Nejla Bouden Romdhane prima donna capo di un governo tunisino

La Tunisia è martoriata da sconvolgimenti sociali, da una crisi economica aggravata da una dilagante corruzione. Il presidente in carica Kais Saied ha deciso di assegnare ad una docente universitaria e geologa la formazione del nuovo governo nazionale il giorno 29 settembre 2021. Si tratta di una decisione che è caratterizzata da una spinta alla modernizzazione del Paese. La Tunisia fu investita dalla cosiddetta “Primavera araba” che condusse alla destituzione del presidente Ben Ali, ma senza esiti sanguinosi avvenuti in altre nazioni africane. La donna incaricata si chiama Nejla Bouden Romdhane. Non fa parte di partiti, né di coalizioni politiche. Il presidente ha precisato che il suo incarico durerà fino alla fine delle misure eccezionali. Il presidente la ha nominata in applicazione dell’articolo 16 del Decreto presidenziale n. 117 riguardante le “misure eccezionali” di un Paese che ha il Parlamento paralizzato da mesi.

La professoressa dispone di un tempo limitato e la sua strada appare subito in forte salita. Ma lei avrà fatto le sue necessarie valutazioni. Sarà affiancata dal presidente tunisino nello svolgimento della funzione di primo ministro. La pressione del presidente non va certamente verso una riapertura ed un recupero delle funzioni del Parlamento. In caso di successo, sarebbe l’undicesimo capo del governo dopo la primavera araba iniziata nel 2011. La svolta antiparlamentare ed autoritaria del presidente che ha emesso il decreto del 22 settembre suscita più di un sospetto che la nomina della signora sia una operazione di facciata, considerato anche lo scarso “peso politico” della incaricata.

Abbiamo notizie scarse su Nejla Bouden Romdhane. Nasce nel 1958 a Qayrawan, capitale dell’omonimo Stato dove sorge la più antica moschea del Maghreb e sito riconosciuto dall’Unesco. Appartiene al mondo accademico. È una studiosa di scienze geologiche. Ha elaborato studi sulle conseguenze dei sismi e sulla gestione delle catastrofi, incarico che ha svolto presso le Nazioni Unite (Undrr, International Strategy for Disaster Reduction). Ha partecipato a numerose missioni internazionali in Medioriente e in Nordafrica. Ha ricoperto diversi incarichi organizzativi e scientifici. Nel 2011 Nejla Bouden Romdhane ha ricoperto la funzione di Direttore Generale per la qualità presso il Ministero dell’Istruzione Superiore, poi responsabile d’area tecnica presso il ministro dell’Istruzione superiore e della Ricerca scientifica nel 2015. Grazie alle sue competenze tecniche è stata insegnante nella Scuola superiore per ingegneri (Enit). Cura l’esecuzione del programma della Banca Mondiale per conto del ministero dell’Istruzione superiore.

Non sappiamo quanto possano aiutarla le sue elevate conoscenze tecniche ed il suo alto percorso accademico. Dovrà affrontare e gestire la pressante presenza di un presidente forte ed ottenere il gradimento dei nuovi ministri. Rimane il fatto che lei rappresenta un forte elemento di novità e di accelerazione verso la pacificazione politica interna di un Paese importante sia per l’Africa che per l’Italia.

Aggiornato il 30 settembre 2021 alle ore 11:31