Iran al voto con l’ombra del boicottaggio di massa

Sono oltre 59 milioni gli iraniani chiamati domani alle urne per eleggere l’ottavo presidente della Repubblica islamica.

Al voto a suffragio universale partecipa per la prima volta quasi un milione e mezzo di giovani, su una popolazione di 83 milioni di abitanti in cui il 30 per cento non ha l’età minima di 18 anni richiesta per votare. I seggi aperti in tutto il Paese saranno 72mila tra scuole, moschee ed edifici statali: secondo il ministero dell’Interno, responsabile dell’organizzazione elettorale, sono il 10 per cento in più delle ultime presidenziali del 2017. Possono votare anche i residenti all’estero in 133 Paesi.

Forti sono però i timori di un boicottaggio di massa. Stando ai sondaggi, potrebbe essere battuto il record negativo di partecipazione delle legislative dello scorso anno, quando solo il 42 per cento degli aventi diritto si presentò alle urne. In lizza restano 3 candidati, dopo il ritiro alla vigilia degli altri 4 ammessi dal Consiglio dei guardiani, tutti uomini, sui quasi 600 iniziali aspiranti: l’ultraconservatore Ebrahim Raisi, capo dell’apparato giudiziario, l’ex comandante dei Pasdaran, Mohsen Rezai, dello stesso schieramento, e il governatore della Banca centrale, il moderato Abdolnaser Hemmati.

Si vota dalle 7 del mattino locali (le 4,30 in Italia) alle 2 della notte di sabato, con una durata di apertura dei seggi prolungata per ridurre i rischi di assembramenti nel Paese più colpito dal Covid della regione. Per garantire la sicurezza del voto, verranno impiegati 250mila agenti. I risultati sono attesi nella giornata di sabato e dovranno essere convalidati dal Consiglio dei guardiani. Viene eletto al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze, altrimenti si terrà un ballottaggio tra i due più votati venerdì 25 giugno. Oltre al presidente, saranno scelti domani anche i consigli comunali, alcuni deputati per seggi rimasti vacanti e 6 membri all’Assemblea degli Esperti, l’organo che nomina la Guida suprema.

Aggiornato il 17 giugno 2021 alle ore 19:05