L’incontro tra Biden e Putin lascia la stampa tiepida

Tra Stati Uniti e Russia non è mai corso buon sangue, ma dopo l’ultimo vertice a Ginevra i due presidenti hanno capito che non c’è strumento migliore del dialogo per arrivare a decisioni congiunte.  Notevoli progressi sono stati sicuramente registrati nell’impegno al disarmo e alla riduzione dei rischi nucleari, affermando che questo tipo di guerra non può essere vinta, ma soprattutto non deve essere combattuta e ribadendo la posizione espressa da un documento firmato nel 1985 da Urss e Usa. Tuttavia Biden si è dimostrato molto rigido sul fronte della cybersecurity, dichiarando esplicitamente che non tollererà attacchi cibernetici né tentativi di aggressione ai sistemi democratici.

Nonostante le grandi aspettative sull’appuntamento di Ginevra, le testate giornalistiche russe non ne hanno restituito una versione univoca. La stampa sovietica si è infatti divisa: il giornale Neza Visimaia Gazeta, pur riconoscendo l’impegno a riprendere il dialogo che anche da un punto di vista personale è stato decisamente più cordiale, non nasconde il suo pessimismo riguardo una vera e propria distensione dei rapporti tra Putin e Biden. Mentre il quotidiano filo-Cremlino Izvestia ha decisamente una posizione ottimista, sottolineando i punti di congiunzione trovati dai presidenti stessi, come la firma del comunicato congiunto sulla stabilità strategica, il ritorno ai loro incarichi dei rispettivi ambasciatori, la possibilità di un futuro scambio di detenuti e la creazione di un gruppo di esperti per le questioni della sicurezza cibernetica.

Aggiornato il 18 giugno 2021 alle ore 13:26