![Mea culpa della Merkel](/media/5910951/opinionefoto_20210324165804488_a44ed28fa42756b3fc744af9ddd0a1ec.jpg?crop=0.079146059245770436,0.026844196284763259,0.044660073087168323,0.060453130033285972&cropmode=percentage&width=370&height=272&rnd=132610796590000000)
Dietrofont in salsa teutonica. La cancelliera Angela Merkel ci ripensa e fa marcia indietro sul lockdown pasquale pensato e detto per la sua Germania.
“È un errore che deve essere chiamato come tale e bisogna correggere in tempo – ha detto la Merkel in uno statement tenuto subito dopo la conferenza blitz fra Stato e Regioni – So che questo procura altra insicurezza e chiedo perdono a tutti i cittadini e a tutte le cittadine”.
Angela Merkel ha quindi confermato di voler revocare la decisione di giorni di pausa (cosiddetti “Ruhetage”) previsti oltre i festivi ordinari a cavallo di Pasqua: “Non andranno in vigore”. La decisione presa nel summit di due giorni fa non è infatti “realizzabile in poco tempo”. La cancelliera ha sottolineato che si è trattato di un suo errore, affermando però anche che “è stato fatto per una buona ragione e cioè quella di frenare la terza ondata e far tornare indietro la curva dei contagi da Covid-19”.
Dopo aver chiesto nuovamente scusa anche in Parlamento, il Bundestag ha applaudito. “Sono profondamente convinta che batteremo il virus”, ha poi aggiunto. “La strada è in salita, costellata di contraccolpi ed errori”, ha ribadito, ma alla fine la partita sarà vinta.
Aggiornato il 24 marzo 2021 alle ore 17:14