Joe Biden, un altro massone alla Casa Bianca?

Joe Biden, il 20 gennaio 2021, ha prestato giuramento come quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti dinanzi al giudice capo John Roberts, mentre la first lady, Jill Biden, teneva la Bibbia durante la cinquantanovesima inaugurazione presidenziale presso il Campidoglio degli Stati Uniti a Washington. La Bibbia usata per suggellare il giuramento di fedeltà agli Stati Uniti è in possesso della famiglia del presidente Joe Biden dal 1893, ed è stato anche questo gesto, interpretato come troppo rituale, che ha fatto pensare ai cospiratori e complottisti, che la sua elezione sia stata un’opera degli Illuminati che agiscono in ambito massonico al quale Biden, dicono, appartenga come frammassone o “Libero muratore”. Molto brevemente, il termine “Illuminati”, che può essere tradotto anche nel significato di “rivelati”, fa riferimento ad una società segreta chiamata appunto Illuminati di Baviera oppure Ordine degli Illuminati, fondata dal Maestro Johann Adam Weishaupt nel 1776. Il loro scopo era quello di infiltrarsi nelle istituzioni potenti, come le monarchie, o all’interno delle Corti decisionali, per promuovere gli ideali dell’Illuminismo; “Massonico” si riferisce alla Massoneria che è la più antica e grande organizzazione di “Fratellanza” del mondo. I membri dell’Ordine degli Illuminati si introducevano anche nelle logge massoniche per condizionare importanti scelte, dato che molti frammassoni occupavano posti di potere e di prestigio. Storicamente sembra che il declino dell’Ordine si ebbe con la morte del suo fondatore, Weishaupt, avvenuta nel 1830, anche se alcuni testi lo indicano ancora vivo nel 1840.

La Bibbia su cui Biden ha prestato giuramento non risulta collegata a nessuna delle due organizzazioni, e ha usato questo voluminoso Testo sacro, con una croce celtica sulla copertina, per tutta la sua carriera in tutte le occasioni nelle quali ha prestato giuramento per rivestire cariche pubbliche. Come nel 1973, quando giurò come senatore o come quando nel 2009 fu incaricato come vicepresidente nella presidenza di Barack Obama. Infatti, il neo-presidente Usa ha utilizzato questo cimelio di famiglia in ogni occasione importante della sua vita, ed ogni volta che ha giurato sulla Bibbia ha scritto la data di quell’evento, come riferito anche dal comico e conduttore televisivo, Stephen Colbert. Va tuttavia detto che le radici degli Stati Uniti affondano nella cultura massonica, tanto è vero che George Washington è simboleggiato molto spesso con le effigi massoniche sia in dipinti che lo ritraggono, che in busti marmorei. Ricordo che non tutti i presidenti degli Stati Uniti sono stati Liberi Muratori; in 232 anni, dal primo presidente eletto George Washington, massone, possiamo dire che circa un terzo possono annoverarsi appartenenti alla fratellanza massonica. Comunque, i presidenti Usa massoni non hanno mai nascosto la loro appartenenza, anzi l’hanno testimoniata e ostentata a dimostrazione della grande considerazione etica e morale di cui gode la Libera Muratoria sul territorio americano da parte del mondo della cultura ed anche dell’opinione pubblica.

Così vi sono una moltitudine di testimonianze di ogni genere, anche fotografiche che suggellano tale appartenenza, come una nota foto d’archivio del Getty Images scattata nel 1935 a New York, dove si vede Franklin Delano Roosevelt presidente in carica, che posa con il grembiule massonico, vicino a lui, oltre ad altri noti personaggi ed i suoi figli alle spalle, è presente anche Fiorello La Guardia, famoso e apprezzato sindaco di New York, anche lui massone, membro della Garibaldi Lodge newyorkese. Tra i presidenti che notoriamente sono appartenuti alla Massoneria, gli studiosi della materia annoverano: George Washington, James Monroe, Andrew Jackson, James Knox Polk, James Buchanan, Andrew Johnson, James Abram Garfield, William McKinley, Theodore Roosevelt, William Howard Taft, Warren Gamaliel Harding, Franklin Delano Roosevelt, Harry Spencer Truman, Gerald Ford; dei presidenti successivi non vengono date certezze sulla loro appartenenza alla Libero Muratoria, ma sembra che anche altri abbiano avuto un percorso “iniziatico”.

Tornando a Joe Biden, tutta la discussione nasce sulla Bibbia del suo giuramento e si basa sulle ipotetiche origini del cimelio di famiglia, infatti detto testo sacro viene identificato come la Bibbia di Haydock Douay-Rheims detta degli Illuminati. Su questo prezioso testo si innescano le più articolate ipotesi, tra esse anche quella che al suo interno vi siano informazioni su come gli Illuminati avrebbero progettato come cambiare il nome di Dio Figlio della Trinità Cattolica, o quali fossero i programmi per ordire un complotto globale per un Nuovo ordine mondiale, dove la Massoneria, i neo Templari, il giudaismo e ovviamente gli Illuminati, avrebbero agito per un controllo totale della società. Al di là delle varie visioni complottiste, come detto, non risulta che Biden appartenga alla Massoneria, ma anche lo fosse non sarebbe un problema visto che le Logge massoniche negli Stati Uniti e generalmente in tutto il Continente, sono spesso identificate con “insegne luminose”; e se vogliamo tornare a casa nostra Giuseppe Garibaldi era Gran Maestro della Massoneria italiana, Camillo Benso Conte di Cavour Libero Muratore anche lui, come quasi tutti gli artefici del Risorgimento ed i massimi intellettuali e musicisti; ricordo tra essi Carlo Collodi, autore del “Le avventure di Pinocchio”, Edmondo De Amicis che ha scritto il libro “Cuore”, Francesco Crispi, Ernesto Nathan, sindaco di Roma dal 1907 al 1913, Goffredo Mameli, che ha composto l’inno nazionale “Fratelli D’Italia”. Ma anche Totò, Gino Cervi, Alighiero Noschese e numerosi altri, ricordando anche un certo frammassone francese, Jean-Jacques Rousseau, a cui un movimento “antimassonico” ha affidato una pseudo piattaforma-guida per le loro decisioni.  

Aggiornato il 09 febbraio 2021 alle ore 12:39