La Francia è sotto attacco. La sua colpa? Essere, pur tra mille contraddizioni, un Paese che coltiva libertà di pensiero e laicità. Valori incompatibili con il racconto del mondo di chi sgozza e decapita.

La partita è tra illuminismo e oscurantismo ed occorre, senza tentennamenti derivanti dal tabù del politicamente corretto, decidere da che parte si vuole stare.

Aggiornato il 29 ottobre 2020 alle ore 11:37