Israele al voto: ancora un testa a testa Netanyahu-Gantz

Israele al voto per la terza volta in anno. Secondo i sondaggi sarà l’ennesimo testa a testa tra il premier Benyamin Netanyahu e il rivale Benny Gantz di nuovo appaiati. Avigdor Lieberman, leader del partito nazionalista Israel Beitenu, sarà l’ago della bilancia. Ma le attenzioni degli analisti sono puntate anche sulla lista araba, data in forte ascesa. Le elezioni legislative israeliane sono iniziate alle 7 locali (le 6 in Italia) con l’apertura dei 10.631 seggi ai quali, nel corso della giornata, avranno accesso circa 6,5 milioni di aventi diritto di voto. Per 5.600 israeliani che si trovano in quarantena per il Coronavirus sono stati approntati 16 seggi in cui è possibile votare in totale isolamento. Il voto terminerà alle 22 locali, e allora tre canali televisivi nazionali divulgheranno i rispettivi exit poll. I risultati reali saranno pubblicati nella mattinata di domani. Si tratta delle terze elezioni politiche in meno di un anno e anche questa volta, secondo i sondaggi, i due principali partiti Likud e Blu-Bianco sono appaiati.

Netanyahu, leader del partito di destra Likud, votando insieme alla moglie Sara, ha fatto appello agli israeliani ad andare a votare e a non avere paura del Coronavirus. “Faccio appello a tutti di recarsi a votare. È un grande diritto democratico e dobbiamo esserne fieri. Andate con orgoglio e nella sicurezza. Dico questo – ha affermato dopo aver votato nel seggio a Gerusalemme – perché facciamo tutto il dovuto per avere cura della questione della salute e del Coronavirus. Non avete nulla da temere. Solo una cosa, non prestate ascolto alle fake news e ai tentativi di impedirvi di votare”.

Gantz si affida alla speranza. “Spero che da oggi cominci un processo di guarigione e che possiamo cominciare a vivere insieme uno accanto all’altro”. Il leader del partito centrista Blu-Bianco e maggiore avversario del premier, dopo aver votato insieme alla moglie nel seggio di Rosh Ayin nel centro di Israele, ha detto che “negli ultimi giorni siamo stati sottoposti a bugie, registrazioni e a un sistema che ha cercato di metterci l’un contro l’altro”. Ha poi aggiunto augurandosi che il voto sconfigga Netanyahu e il Paese cambi “registro” dopo uno stallo politico prolungato.

Intanto, ad urne aperte, arriva l’inusuale bordata di Reuven Rivlin. Attraverso un messaggio diffuso su Twitter, il capo dello Stato israeliano ha espresso “vergogna” per il livello toccato dalla campagna elettorale appena conclusasi. “Di norma questo dovrebbe essere un giorno lieto – ha scritto – ma io non provo alcun senso di festa. Provo solo forte vergogna nei vostri confronti, cittadini di Israele. Non ci meritiamo – ha aggiunto – un’altra campagna elettorale altrettanto terribile e sporca come quella conclusasi oggi. Non ci meritiamo un altro periodo di instabilità senza fine. Ci meritiamo un governo che lavori per noi. Per cui faccio appello affinché andiate a votare”.

Aggiornato il 02 marzo 2020 alle ore 14:23