Caos dem, Buttigieg vince di un soffio in Iowa

Il flop dei democratici rappresenta un balsamo per la campagna elettorale di Donald Trump. Rispetto al Caucus dell’Iowa, l’ex sindaco di South Bend Pete Buttigieg mantiene un lievissimo vantaggio sul senatore Bernie Sanders col 100 per cento dei voti scrutinati, prima tappa delle primarie dem per la corsa alla Casa Bianca: 26,2 per cento contro 26,1 per cento. La senatrice Elizabeth Warren arriva terza col 18 per cento, seguita dall’ex vice presidente Joe Biden col 15,8 per cento. Quinta la senatrice Amy Klobuchar col 12,3 per cento. Ieri Sanders si era dichiarato vittorioso in virtù del voto popolare.

Dopo che il Partito democratico dell’Iowa ha reso noto i risultati definitivi, i candidati hanno tempo sino alle 12 locali (le 19 in Italia) di oggi per chiedere il riconteggio. Ma Buttigieg ha esultato. “È una notizia fantastica”, ha commentato a caldo sulla Cnn la sua vittoria di un soffio su Bernie Sanders. “Prima di tutto, voglio dire, anche il senatore Sanders ha avuto chiaramente una grande notte e mi congratulo con lui e con i suoi sostenitori”, ha aggiunto. Poi, Buttigieg ha attaccato Trump. “Ho visto Donald Trump partecipare al National Prayer Breakfast nonostante la sua politica di tenere in gabbia i bambini migranti. Mi chiedo cosa pensi Dio. Le azioni politiche sono anche azioni morali”.

Intanto, il mondo dell’hi-tech si schiera con Bernie Sanders. Nonostante l’esponente dem sia critico nei confronti di compagnie come Amazon, è il candidato alle presidenziali Usa che raccoglie più finanziamenti tra i dipendenti delle grandi aziende tecnologiche. I lavoratori di Amazon, Apple, Facebook, Google e Twitter hanno sostenuto la campagna di Sanders con 270mila dollari negli ultimi tre mesi del 2019. Dal lato opposto della classifica c’è Donald Trump, con meno di 15mila dollari raccolti. A dirlo sono i dati della Commissione per le elezioni federali, elaborati da GovPredict per il sito Recode. Sanders ha raccolto 128mila dollari dai dipendenti di Google, cui si aggiungono 53mila dollari da quelli di Apple e 60mila da quelli di Amazon. Proprio contro il colosso di Jeff Bezos era intervenuto, in passato, il candidato socialista, criticando i salari e le tipologie di contratto. Al secondo posto tra i più finanziati c’è l’imprenditore filantropo di origine asiatica Andrew Yang, anch’egli in corsa alle primarie dem, con 230mila dollari. Seguono la senatrice democratica Elizabeth Warren con 170 mila dollari, e il 38enne Pete Buttigieg con 130mila. Nettamente distanziato l’ex vicepresidente di Obama, Joe Biden, a quota 40mila dollari. Chiude la classifica il presidente Donald Trump con circa 14.500 dollari.

Aggiornato il 07 febbraio 2020 alle ore 13:48