Virus Cina: premier a Wuhan, in visita a pazienti e medici

Il bilancio delle vittime del virus cinese è sempre più drammatico. Sono almeno 81 i morti per un totale di 2.835 casi di contagio confermati. Il governo continua a disporre nuove misure per cercare di arginare l’epidemia. Pechino ha infatti deciso di prorogare le festività per il Capodanno cinese di tre giorni, cioè fino al 2 febbraio. Una scelta, questa, che mira a “ridurre gli assembramenti”, secondo quanto riportano i media statali. Il premier Li Keqiang, “incaricato dal presidente Xi Jinping”, è da oggi a Wuhan, epicentro dell’epidemia del virus. Secondo i media ufficiali, Li, a capo di “una delegazione di alto livello”, ha visitato pazienti e medici ascoltando e dando istruzioni sulla gestione dell’emergenza. “State facendo tutto il possibile per salvare vite e mentre lo fate dovete proteggere le vostre”, ha detto Li al personale del Jinyintan Hospital, indossando camice blu e mascherina a coprire naso e bocca.

L’emergenza sanitaria porta il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in missione in Cina: “Sono in viaggio per Pechino per riunirmi con il governo e gli esperti sanitari e sostenere la risposta al coronavirus. I miei colleghi dell’Oms e io vogliamo comprendere gli ultimi sviluppi e rafforzare la nostra collaborazione con la Cina per dare maggiore protezione di fronte all’epidemia” si legge sul suo account Twitter.

Il direttore Oms sottolinea che si sta lavorando “24 ore al giorno, 7 giorni su 7” per sostenere la Cina e il suo popolo “in questo difficile momento”. L’Oms “sta informando tutti i Paesi della situazione e dando le direttive specifiche su come rispondere”. Intanto il premier Li Keqiang è a Wuhan, la città della provincia di Hubei in cui si è manifestato il virus. “Sono qui per tirarvi su il morale” ha detto, secondo quanto riportato dal Global Times durante un incontro con lo staff medico di un ospedale. È la prima visita nella città di un alto responsabile del governo. Secondo il Consiglio di Stato cinese, Li è a Wuhan per “controllare e guidare” il lavoro per contenere la diffusione del virus. Stando al governo di Pechino, è arrivato anche per “incontrare pazienti” contagiati. “State facendo di tutto per salvare vite umane – ha detto il premier al personale dell’ospedale Jinyintan, come si legge sul South China Morning Post –. Nell’impegno per salvare vite umane dovete anche proteggere voi stessi”.

E arriva il quinto caso confermato in Australia. Secondo Nine News, l’ultimo paziente contagiato dal virus che si è inizialmente manifestato a Wuhan, è una 21enne che giovedì scorso è rientrata a Sydney dalla città cinese. Intanto la Mongolia ha deciso la chiusura dei valichi di confine con la Cina. Secondo l’agenzia Montsame, è vietato il passaggio sia di auto e mezzi che di pedoni e, come misura precauzionale, asili, scuole e università resteranno chiuse fino a domenica. Dalla Mongolia non sono sinora arrivate notizie di casi confermati di contagio e nelle prossime ore dovrebbero rientrare 31 giovani che studiavano a Wuhan.

 

Aggiornato il 27 gennaio 2020 alle ore 16:26