Bolivia, continuano gli scontri: due morti a Santa Cruz

Dopo l’annuncio della vittoria di Evo Morales, ci sarà un riconteggio delle schede. La decisione è stata presa di comune accordo tra lo stesso contestato presidente e l’Organizzazione degli Stati americani. Eppure, in Bolivia continua a regnare il caos. Sono scoppiati episodi di violenza con uno sciopero generale di una settimana, blocchi in diverse città e scontri tra civili che hanno provocato centinaia di feriti. Ieri sera, addirittura, ci sono stati due morti e il ferimento di sei persone. Il fatto si è consumato vicino a Santa Cruz, nella Bolivia sud-orientale.

Si tratta del risultato della guerriglia avvenuta fra militanti del partito governativo Movimiento al socialismo (Mas) e i membri dei comitati civici di opposizione. La notizia, riferita oggi dal quotidiano Los Tiempos, è stata confermata a La Paz dal ministro dell’Interno Carlos Romero.

Negli scontri avvenuti nel municipio di Montero sono deceduti il 55enne Mario Salvatierra e il 41enne Marcelo Terrazas. Gli oppositori alla rielezione del presidente Evo Morales hanno accusato i militanti del Mas di aver prodotto gli incidenti, ma il ministro Romero ha dichiarato alla emittente televisiva privata Pat che “per questi morti responsabilizziamo la dirigenza civica ed il candidato oppositore Carlos Mesa”.

 

Aggiornato il 31 ottobre 2019 alle ore 15:52