
Jacques Chirac non c’è più. L’ex presidente francese, alla guida della Repubblica dal 1995 al 2007, aveva 86 anni. Il leader neogollista si era ritirato da tempo dalla politica e della vita pubblica. Viveva con la moglie Bernadette nella sua casa a Parigi. Nel 2005 era stato vittima di un ictus e prima di lasciare l’Eliseo era stato costretto a diversi ricoveri in ospedale. Negli ultimi tempi era apparso poco in pubblico. L’annuncio della morte di Chirac è stato dato dalla famiglia. L’Assemblèe National ha osservato un minuto di silenzio.
Da quando ha lasciato l’Eliseo nel maggio 2007, Chirac è stato più volte ricoverato in ospedale. Nel dicembre del 2015 i medici lo avevano tenuto sotto controllo per due settimane. L’ex presidente francese nel 2016 era stato ricoverato per un’infezione polmonare all’ospedale parigino La Pitié-Salptrière di ritorno dal Marocco, dove si trovava con la famiglia.
Chirac è stato per tre volte sindaco di Parigi. Primo cittadino della capitale francese per complessivi diciotto anni. Per due volte è stato anche premier. All’Eliseo è stato rieletto dopo un primo mandato, restando in tutto presidente per dodici anni, dal 1995 al 2007. Storico il ballottaggio del 2002 che lo vede contrapposto a Jean-Marie Le Pen, leader dell’estrema destra. Più dell’80 per cento dei francesi vota per Chirac. Sono i suoi anni d’oro.
I suoi mandati all’Eliseo si ricordano per il “no” alla Seconda guerra in Iraq, la fine della leva obbligatoria e il riconoscimento della responsabilità della Francia nei crimini nazisti. Per due volte aveva tentato l’ascesa all’Eliseo. Sconfitto, sia nel 1981 e nel 1988 dal socialista François Mitterrand.
Emmanuel Macron, per rispetto nei confronti della memoria di Chirac, ha annullato la visita a Rodez, dove avrebbe dovuto lanciare una “consultazione” pubblica sul futuro della riforma delle pensioni. Le bandiere di tutti gli edifici della capitale saranno esposte a mezz’asta.
È commovente l’omaggio dell’ex capo dello Stato Nicolas Sarkozy: “È una parte della mia vita che sparisce oggi. Esprimo la mia profonda tristezza: ha incarnato una Francia fedele ai suoi valori universali e al suo ruolo storico e non ha mai ceduto sulla nostra indipendenza, e al tempo stesso sul suo profondo impegno europeo”. François Hollande, ex presidente francese socialista, ha salutato “un combattente, che “seppe stabilire un legame personale con i francesi”.
Aggiornato il 26 settembre 2019 alle ore 17:32