Stragi in America, Trump: “Preoccupato da chi incita all’odio”

Donald Trump è contrario al divieto di vendita ai civili delle armi d’assalto. Il presidente americano ha detto che convincerà “il Congresso a prendere delle misure dopo le sparatorie. C’è consenso sui background check, sul rafforzamento dei controlli per chi acquista armi da fuoco, ma non sul bando”. Il tycoon si è detto “preoccupato per l’ascesa di qualsiasi gruppo che incita all’odio”.

Trump visiterà a breve i luoghi delle stragi che hanno provocato 31 morti tra El Paso (Texas) e Dayton (Ohio). Intanto, alcuni gruppi contro l’uso diffuso delle armi, si preparano alla protesta. “Trump non è il benvenuto”, è la loro parola d’ordine. Invocano la stretta sulla vendita di armi numerosi candidati democratici alla Casa Bianca, come Joe Biden. Secondo l’ex vicepresidente di Obama, Trump “ha alimentato le fiamme del suprematismo bianco nel nostro Paese”.

Ma anche tra le fila dei repubblicani al Congresso c’è chi inizia a criticare la potente lobby delle armi, la National Rifle Association (Nra). Il deputato Michael Turner ha detto che “la carneficina che queste armi in stile militare sono capaci di provocare quando arrivano nelle mani delle persone sbagliate è intollerabile”.

Si fanno avanti alcune proposte a proposito del rafforzamento dei controlli su chi abbia intenzione di acquistare armi da fuoco (i cosiddetti background check) e il varo delle cosiddette “red flag law”, le leggi che permettono di sequestrare armi a chi viene ritenuto non idoneo.

Aggiornato il 07 agosto 2019 alle ore 18:33