Egitto, Esplosione davanti all’ospedale del Cairo: 20 morti

Un’esplosione in Egitto ha provocato 20 morti. È avvenuta la notte scorsa vicino all’Istituto oncologico del Cairo. Il bilancio è provvisorio. Sono almeno quattro i corpi ancora da identificare. I feriti sarebbero 47. Tre persone verserebbero in gravi condizioni e sono ricoverate in terapia intensiva. È quanto riferisce il portale del giornale governativo Al Ahram. L’esplosione è avvenuta nel quartiere di al-Manyal, nella zona sud della capitale egiziana. Qualche ora dopo lo scoppio, il presidente Fattah al Sisi ha sentenziato: “È un atto terroristico”. Per la stampa ufficiale, si sarebbe trattato di un incidente stradale provocato da un’autobomba che viaggiava contromano e che avrebbe travolto altre tre macchine.

Alcuni video diffusi su Internet mostrerebbero numerose automobili in fiamme. Sul posto sono state inviate 42 ambulanze per trasportare i feriti all’ospedale Nasser. Il ministro della Salute Hala Zayed ha visitato i feriti per accertarsi delle loro condizioni. “Una unità di crisi – ha detto – è stata istituita per gestire ogni possibile sviluppo della tragedia”. La tivù di Stato ha riferito che da questo pomeriggio l’Istituto oncologico è tornato ad accogliere i pazienti, dopo che in 30 sono stati trasferiti in altri ospedali del Cairo, a causa dei danni provocati dall’esplosione.

L’Università del Cairo, collegata all’Istituto oncologico, ha negato che l’esplosione sia avvenuta all’interno della struttura. Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta. Secondo Al Ahram, il premier egiziano Mostafa Madbouly ha ordinato l’avvio dei lavori necessari per ripristinare i danni all’Istituto oncologico. Il pm egiziano Nabil Ahmed Sadeq ha ordinato un’inchiesta e inviato una squadra investigativa. Immagini pubblicate dal giornale online Egypt Today mostrano ingenti danni sull’intera facciata dell’ospedale.

Aggiornato il 05 agosto 2019 alle ore 16:46