India, ciclone Fani: evacuate 1,2 milioni persone

Una catastrofe naturale. Il ciclone Fani ha raggiunto questa mattina la costa orientale dell’India con forti piogge e raffiche di vento fino a 205 chilometri orari. Circa 1,2 milioni di persone sono state evacuate dalle zone pianeggianti dello Stato di Odisha. Per il momento non si segnalano vittime né feriti. Si tratta del più forte ciclone mai registrato dal 1999, quando un ciclone provocò circa 10mila morti nello stesso Stato. Sono già mobilitati esercito e marina con elicotteri e navi per i soccorsi.

Il ciclone ha colpito soprattutto la città turistica di Puri, dove secondo le previsioni i venti resteranno fortissimi per le prossime tre ore. Molte zone risultano allagate, migliaia di alberi sono stati sradicati, pali della luce spezzati, tetti scoperchiati e un numero imprecisato di case è stato distrutto. Fani si sta spostando in queste ore in direzione nordest, verso le coste del Bangladesh. I meteorologi avevano previsto che il ciclone Fani, dopo aver attraversato il golfo del Bengala, si sarebbe abbattuto tra giovedì sera e venerdì mattina su alcune zone dello stato dell’Odisha e dell’Andhra Pradesh con venti da burrasca fino a 200 chilometri all’ora e piogge torrenziali.

Aggiornato il 03 maggio 2019 alle ore 14:14