Usa, la Camera boccia il “decreto Trump”

La Camera dice “no” al decreto d’urgenza di Donald Trump. I rappresentanti del Congresso americano hanno votato contro il finanziamento d’urgenza del muro al confine con il Messico fortemente voluto dal presidente americano. La Camera è un ramo del Congresso, attualmente a maggioranza democratica, responsabile di tutti gli stanziamenti di bilancio. I rappresentanti hanno votato in larga parte contro lo status di emergenza nazionale al confine dichiarato da Trump. Anche una decina di repubblicani hanno deciso di bocciare il “decreto Trump”. L’obiettivo del presidente è aggirare lo stesso Congresso e aumentare i finanziamenti per costruire il muro. Sulla decisione, nei prossimi giorni, dovrà pronunciarsi il Senato, controllato dai repubblicani.

Se la bocciatura dell’emergenza nazionale dovesse riguardare anche la Camera Alta, Trump potrebbe, per la prima volta, utilizzare, come ha già detto di voler fare, il diritto di veto presidenziale per bloccare la risoluzione. Frattanto, secondo un sondaggio della Quinnipiac University, il Texas, una roccaforte del Partito repubblicano, uno dei quattro Stati americani che confinano con il Messico, sarebbe contrario alla dichiarazione del presidente. Tre texani su cinque non approverebbero la decisione di Trump, convinti che non vi sia alcuna emergenza alla frontiera.

 

Aggiornato il 27 febbraio 2019 alle ore 16:32