Kashmir, rischio conflitto tra India e Pakistan

Tra India e Pakistan la tensione è alle stelle per via del Kashmir. La strage che lo scorso giovedì ha provocato la morte di 41 militari indiani ha determinato una crisi diplomatica tra i due Paesi. Il premier indiano Narendra Modi ha accusato pubblicamente Islamabad di essere mandante dell’attentato. Oggi si è registrata la replica del primo ministro pachistano Imran Khan. Parlando in tivù, Khan ha minacciato che il suo Paese “risponderà se verrà attaccato”. Poi, ha sfidato l’India a fornire “le prove” del coinvolgimento del Pakistan nella strage. Si tratta del più grave attacco dall’inizio dell’insurrezione separatista contro Nuova Delhi, nel 1989. In realtà, l’attentato è stato rivendicato dal gruppo islamista Jaish-e-Mohammed (JeM), che ha base in Pakistan.

Lo scorso martedì i militari indiani hanno fatto sapere di avere ucciso tre membri di JeM, sostenendo che l’attentato sia stato “ideato” dai servizi di intelligence militare del Pakistan, l’Isi. D’altro canto, l’India, ha accusato il Pakistan di foraggiare le infiltrazioni e la ribellione armata. Secondo Khan, “è facile avviare una guerra. Ma spero però che prevarrà il buon senso”. Il Kashmir è diviso fra India e Pakistan fin dall’indipendenza dal Regno Unito, nel 1947. I due Paesi rivendicano il territorio Himalayano. Hanno già combattuto due guerre.

Aggiornato il 19 febbraio 2019 alle ore 13:41