Brexit, rischi devastanti a livello globale

La Brexit potrebbe comportare dei rischi in tutto il mondo. Soprattutto, nel sud-est asiatico. Con 1,7 milioni di persone che rischiano di essere messe in condizioni di “estrema povertà”. Il quadro desolante è stato rivelato dal quotidiano britannico “Guardian”, che ha pubblicato uno studio dell’Istituto di sviluppo tedesco. Secondo la ricerca, a correre il pericolo maggiore sono i 49 Paesi in via di sviluppo che hanno stretto con l’Unione europea l’accordo di libero scambio Eba (Everything but Arms, “Tutto tranne le armi”). Dopo il divorzio di Londra dall’Europa questi Paesi non avranno più accesso al mercato britannico. In caso di “hard Brexit” gli effetti sarebbero disastrosi. Il Paese più colpito sarebbe la Cambogia, che esporta in Gran Bretagna il 7,7 per cento dei suoi prodotti.

Frattanto, si ipotizzano gli scenari di un’uscita “dura” del Regno Unito dalla Ue. È proprio il caso di dire: “God save the Queen” (“Dio salvi la regina”). Le autorità britanniche hanno rivisto i piani di emergenza per il trasferimento della famiglia reale se dovessero scoppiare rivolte a Londra. Naturalmente, se la Gran Bretagna decidesse un’uscita traumatica dall’Unione europea. Secondo il giornale “Sunday Times”, “questi piani di evacuazione di emergenza sono in vigore dai tempi della Guerra Fredda, ma ora sono stati riproposti in caso di disordini civili in seguito a una Brexit senza accordo”.

Aggiornato il 04 febbraio 2019 alle ore 20:36