Arrestato in Cina lo scrittore australiano Yang Hengjun

“Minaccia alla sicurezza nazionale”. Con questa accusa è stato arrestato in Cina Yang Hengjun. Lo scrittore ed ex diplomatico 53enne australiano è stato fermato dalla polizia di Pechino. L’uomo, di origini cinesi, ha inaugurato diciotto anni fa la vita da romanziere e attivista per i diritti civili. Proprio l’impegno potrebbe essere la causa dell’arresto avvenuto sabato scorso. Yang Hengjun, che viveva a New York insegnando alla Columbia University, era appena arrivato a Pechino dagli Stati Uniti insieme alla moglie e al figliastro. Le prese di posizione contro il regime comunista erano sempre più rare. Nonostante ciò le autorità cinesi lo hanno considerato un dissidente e potrebbero usarlo come ostaggio in vista di possibili trattative internazionali.

Alla base del fermo dello scrittore ci sarebbe l’arresto a Vancouver, in Canada, della direttrice finanziaria del gigante cinese Huawei, Meng Wanzhou, figlia del fondatore, su mandato statunitense. L’Australia ha chiesto alle autorità di Pechino accesso consolare a Yang. Ma finora neppure l’avvocato ha potuto incontrarlo. Eppure, forse per prudenza, il ministero degli Esteri australiano sostiene che non ci sarebbero legami tra l’arresto di Lady Huawei, quello dei due cittadini canadesi, Michael Kovrig e Michael Spavor, e quello di Yang. Un fatto è certo: per usare un eufemismo, i rapporti australiani con la Cina non sarebbero per niente buoni. Non a caso, Ottawa avrebbe appena bandito Huawei dalle aste delle nuove reti telefoniche 5G.

Aggiornato il 24 gennaio 2019 alle ore 18:33