Trump vuole il ritiro dalla Siria ma il Pentagono è contrario

Sul ritiro in Siria, negli Stati Uniti si registra un cortocircuito istituzionale. Donald Trump vuole il ritiro totale delle forze armate. Ma il Pentagono starebbe cercando di dissuadere il presidente americano. È quanto riporta il “Wall Street Journal”, citando alcune fonti, secondo le quali i funzionari americani avrebbero iniziato a informare i partner del loro piano. “Abbiamo sconfitto l’Isis in Siria”, afferma Trump su Twitter, sostenendo che la lotta all’Isis era “l’unica ragione di essere lì”.

Ma, secondo il “New York Times”, il Pentagono sarebbe fermamente contrario al ritiro. I vertici del Dipartimento della difesa cercherebbero di convincere la Casa Bianca che un’azione del genere sarebbe un tradimento degli alleati curdi le cui truppe da anni operano a fianco di quelle americane in Siria e che rischierebbero di essere attaccate da un’offensiva della Turchia.

Frattanto, l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) riferisce che l‘Isis in Siria ha ucciso circa 700 prigionieri negli ultimi due mesi nelle zone orientali del Paese. Secondo l’Osservatorio, i 700 prigionieri sono stati uccisi nella zona ancora in mano all’Isis, tra l’Eufrate e il confine con l’Iraq, nel distretto di Hajin. Nei giorni scorsi, le forze curdo-siriane hanno preso il controllo della cittadina di Hajin. Dove sono in corso i combattimenti a sud.

Aggiornato il 20 dicembre 2018 alle ore 13:51