Ucraina, Trump vuole annullare l’incontro con Putin

Donald Trump progetta di annullare il vertice con Vladimir Putin. Potrebbe saltare l’incontro tra il presidente americano e quello russo, in programma a margine del G20 che prenderà il via venerdì 30 novembre a Buenos Aires. Lo ha annunciato lo stesso Trump, nel corso di un’intervista al “Washington Post”. Il tycoon ha dichiarato che il bilaterale potrebbe essere cancellato a causa delle tensioni tra la Russia e l’Ucraina. “Probabilmente – ha detto il presidente americano – non faremo l’incontro. Sto aspettando il rapporto finale su quanto accaduto con l’Ucraina nel Mar Nero. Non mi piace questa aggressione e non dovrebbe piacere nemmeno all’Europa e alla Germania”.

Frattanto, i tribunali di Kerch e Simferopoli, in Crimea, hanno disposto l’arresto dei 24 marinai ucraini coinvolti nello speronamento tra due navi, una russa e una ucraina, avvenuto il 25 novembre. I marinai, tra cui anche tre rimasti feriti, resteranno in regime di custodia cautelare fino al 25 gennaio. L’Ucraina ha inviato al ministero degli Esteri russo una nota di protesta contro “il perseguimento di iniziative illegali”.

Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto una conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per discutere della situazione nella regione del Mar Nero. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino. “Nel contesto del pericoloso incidente provocato da Kiev nella zona dello stretto di Kerch, c’è stato uno scambio di opinioni su questioni di stabilità e sicurezza nella regione del Mar Nero”, recita la nota ripresa dalla Tass.

Nel frattempo, l’Unione europea chiede alla Russia il rilascio dei marinai ucraini. Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, parlando al Parlamento di Bruxelles, ha detto che “le tensioni in aumento nella zona del mare di Azov sono inaccettabili. Vogliamo che la Russia rilasci le imbarcazioni e il personale ucraino e che si assicuri il rispetto del diritto internazionale. L’Ue non riconoscerà l’annessione della Crimea da parte della Russia”. Dombrovskis ha comunicato che “l’alta rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Federica Mogherini è in contatto con i vari partner dall’inizio dell’escalation e continuerà ad impegnarsi per una risposta internazionale ampia”.

Per il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, la Russia deve rilasciare i marinai ucraini arrestati a seguito della vicenda nel mare di Azov. Un episodio che rappresenta una “grave escalation delle tensioni nella regione e per la quale esprimiamo la nostra preoccupazione. L’integrità territoriale dell’Ucraina per noi è fondamentale. La Russia rispetti la convenzione Onu sul diritto marittimo e l’accordo di cooperazione con l’Ucraina nel 2003”.

Aggiornato il 28 novembre 2018 alle ore 17:06