Trump vuole un nuovo accordo sul disarmo Usa-Russia

Donald Trump mette in crisi il trattato sul disarmo. Gli Stati Uniti usciranno dall’accordo sui missili nucleari siglato con l’Unione Sovietica nel 1987. Ora il presidente americano intende siglare un nuovo accordo con Russia e Cina. Lo ha detto lo stesso tycoon, sostenendo che senza una nuova intesa Washington svilupperà nuovi armamenti. “Se la Russia e la Cina non verranno da noi – ha detto Trump – e non ci diranno che nessuno di noi deve sviluppare nuovi armamenti, e invece loro continueranno a farlo, questo per noi sarà inaccettabile. Ebbene, noi abbiamo un sacco di soldi per giocare con le nostre forze armate. Non saremo più solo noi ad aderire a un accordo”.

Il trattato in questione è uno dei simboli della fine della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Viene sottoscritto nel 1987 a Washington da Ronald Reagan e Michail Gorbaciov, con l’obiettivo di limitare il numero dei missili dispiegati in Europa. Il risultato è frutto del vertice tra i due leader svoltosi l’anno prima a Reykjavik. Donald Trump ora rischia di riscrivere la storia. Il presidente vuole varare un riarmo americano per fronteggiare il nuovo “nemico”: la Cina. La decisione di Trump può riaprire una nuova corsa agli armamenti e innescare una nuova guerra fredda. Stavolta, tra Mosca e Pechino.

Secondo il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, “il ritiro di Washington dal trattato sul disarmo nucleare è un passo molto pericoloso. La decisione presa da Donald Trump sarà condannata dalla comunità internazionale”. Frattanto, come riporta l’agenzia di stampa Interfax, ha detto la sua uno dei due firmatari dello storico accordo, Mikhail Gorbaciov. Il quale ha denunciato la “mancanza di saggezza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I vecchi accordi sul disarmo non devono essere infranti, è così difficile capire che il rifiuto di tali accordi è una mancanza di saggezza? È un errore”.

D’altro canto, il segretario alla Difesa britannico Gavin Williamson sostiene che il Paese è “pienamente al fianco degli Usa dopo l’annuncio del presidente Donald Trump sull’uscita dallo storico accordo sul controllo degli armamenti con la Russia”. Williamson attacca Mosca di “avere messo in pericolo il trattato e chiede al Cremlino di mettere un po’ di ordine”.

Aggiornato il 22 ottobre 2018 alle ore 13:13