Russiagate, Trump era informato “delle ingerenze

Il presidente americano “sapeva”. Donald Trump era a conoscenza del vertice segreto  alla Trump Tower di New York nel corso del quale i russi avrebbero offerto il “materiale compromettente” sul conto della sfidante democratica per la Casa Bianca Hillary Clinton. L’incontro sarebbe avvenuto nel giugno di due anni fa alla presenza del figlio maggiore del presidente, Donald Trump Junior. Si tratta di una ricostruzione dei fatti riportata dalla Cnn, che cita fonti vicine alle indagini. La rivelazione sarebbe stata fatta da Michael Cohen, l’ex avvocato personale di Trump. Addirittura, Cohen si sarebbe dichiarato pronto a testimoniare al procuratore speciale che guida le indagini sul Russiagate, Robert Mueller.

La versione dei fatti del legale sarebbe in contrasto con la tesi di Trump. Il presidente, infatti, ha sempre negato di sapere di quell’incontro. Eppure, Cohen affermerebbe di essere stato presente alla riunione con i russi. Secondo il suo racconto avrebbero partecipato anche i responsabili della campagna elettorale di Trump e il figlio del tycoon. Cohen avrebbe detto che il confronto con i russi fu approvato direttamente dal presidente americano. Secondo quanto sostiene il “Washington Post”, nel corso delle perquisizioni negli uffici di Michael Cohen fatte dagli agenti dell’Fbi, sono state sequestrate più di cento registrazioni. Per le fonti del quotidiano, in alcune di queste registrazioni, si sentirebbe parlare Donald Trump.

Aggiornato il 27 luglio 2018 alle ore 12:09