Pakistan, attentato davanti a un seggio: 31 morti

Sono trentuno i morti accertati. È il bilancio, ancora provvisorio, di un attentato avvenuto davanti ad un seggio elettorale della città pachistana di Quetta. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe un attacco suicida avvenuto accanto ad un furgone della polizia. Tra le vittime figurano tre agenti di polizia e due bambini. Nell’attacco, secondo fonti ospedaliere, sono rimaste ferite anche 35 persone, alcune in modo grave. Un portavoce della polizia sostiene che l’attentatore voleva entrare nel seggio elettorale. Ma quando è stato fermato dalle forze dell’ordine si sarebbe fatto esplodere.

Secondo la stampa locale, l’attentato sarebbe stato immediatamente rivendicato dall’Isis. Sarebbe stato compiuto per uccidere il vice ispettore generale della polizia, Abdul Razzaq, scampato all’agguato. Un testimone che stava aspettando il suo turno per votare, Abdul Haleem, ha raccontato di avere visto una motocicletta avvicinarsi alla folla in attesa davanti al seggio pochi secondi prima dell’esplosione. Le misure di sicurezza erano state potenziate proprio in vista del voto odierno, dopo una campagna elettorale contraddistinta dalla violenza e dal sangue. Si tratta delle undicesime elezioni generali del Pakistan, con 105,9 milioni di aventi diritto registrati. Gli elettori sono chiamati ad eleggere i membri dell’Assemblea nazionale e quattro assemblee provinciali. Gli eletti resteranno in carica per i prossimi cinque anni.

Aggiornato il 25 luglio 2018 alle ore 14:10