Libia, attacco a sorpresa di Jadran contro Haftar

Le milizie di Ibrahim Jadran hanno affrontato le truppe del generale Khalifa Haftar. Dopo lo scontro sono stati chiusi i terminali petroliferi libici in Cirenaica. Le milizie alla cui guida figura l’ex capo delle “Guardie petrolifere” Jadran, hanno bloccato i terminali di Ras Lanuf ed Es Sider. Nel primo dei due è stato colpito un serbatoio per lo stoccaggio del petrolio, anche se non dovrebbero riscontarsi danni alle installazioni che permettono l’esportazione del greggio. Il generale Haftar aveva preso il controllo dei terminali petroliferi due anni fa. Così, ha consentito alla Libia di riprendere le esportazioni di petrolio dopo una lunga fase di blocco. La chiusura delle esportazioni era stata imposta proprio dalla milizia di Ibrahim Jadran, un ladro assurto a capo rivoluzionario.

Appena sette anni fa, grazie ai soldati della sua tribù, ha creato la “Petroleum Guard”, con un obiettivo dichiarato: “sorvegliare” i pozzi petroliferi. Dopodiché, la fase di sorveglianza è diventata vero e proprio possesso. Così, i pozzi sono stati sequestrati quando le richieste di Jadran non hanno ricevuto soddisfazione dal governo di Tripoli e da quello di Tobruk. La Noc, National oil company, l’ente petrolifero di Stato libico, ha dichiarato la “causa di forza maggiore” e ha evacuato tutto il personale dai terminali. L’attacco delle truppe di Jadran è avvenuto sorpresa. Secondo fonti libiche, l’uomo si sarebbe dato alla fuga dalla Libia, con molta probabilità, verso la Tunisia, dove avrebbe trasferito la fortuna economica accumulata durante la guida della “Petroleum Guard”. In un video postato ieri sui social media libici Jadran ha annunciato “il via ad una operazione nella regione petrolifera contro l’ingiustizia commessa, negli ultimi due anni, che sono stati catastrofici per il popolo nella regione”.

Aggiornato il 15 giugno 2018 alle ore 17:49