L’idea austriaca: “campi profughi fuori dall’Ue”

L’Austria crea scompiglio nell’Unione europea. Il cancelliere trentaduenne Sebastian Kurz propone di creare un grande campo profughi in un “Paese europeo ma extra Ue”. Il nuovo “alleato” di Matteo Salvini in campo europeo, ipotizza la valutazione delle richieste di asilo. Kurz ha presentato l’idea come una “iniziativa nazionale austriaca, non della presidenza europea, in concertazione con alcuni Stati tra cui la Danimarca”. L’obiettivo è quello di “proteggere le persone fuori dall’Ue, così che abbiano protezione quando necessaria ma che non possano scegliere il miglior sistema per la loro domanda d’asilo”.

Kurz è intervenuto nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker a Bruxelles: “Conoscete la mia posizione – ha detto Kurz – penso che un modello in cui delle persone arrivano illegalmente in Europa e passano in alcuni Paesi per poi scegliere dove porre la loro domanda d’asilo non possa funzionare. Questa è la ragione per cui da molto tempo abbiamo proposto di proteggere le persone all’esterno dell’Ue. Lavoriamo con un piccolo gruppo di Stati per trovare una via pragmatica. Abbiamo già fatto alcuni progressi e quando ci sarà un risultato vi informeremo”. Frattanto, non è dato sapere chi siano gli Stati che stanno valutando la proposta austriaca. Oggi l’Olanda sostiene di non essere “nel campo di Austria e Danimarca” sulla proposta della creazione di un grande campo di rifugiati. Fonti olandesi hanno detto all’Agi che non hanno “nemmeno visto le loro proposte. La soluzione austriaca non funzionerebbe”.

Aggiornato il 07 giugno 2018 alle ore 18:57