Stati Uniti, da oggi i dazi per Europa, Canada e Messico

Alla fine Donald Trump ha deciso. Da oggi gli Stati Uniti applicheranno dazi doganali sulle importazioni di acciaio e alluminio dall’Unione europea, dal Messico e dal Canada. Il presidente americano non ha voluto prorogare l’esenzione temporanea concessa all’Europa fino alla mezzanotte di ieri, applicando imposte del 25 per cento sull’acciaio e del 10 per cento sull’alluminio. La comunicazione è stata data dal segretario al Commercio degli Stati Uniti Wilbur Ross. Il Wall Street Journal ha sottolineato il fallimento delle trattative sull’esenzione dell’Unione europea. La reazione internazionale alla decisione americana è stata dura. A cominciare dalla presa di posizione di Angela Merkel, che definisce “le tariffe illegali”. Di più. La cancelliera invita l’Ue a replicare in maniera “decisa e unita”. Addirittura, Emmanuel Macron ha telefonato a Trump annunciando una “dura reazione” da parte dell’Europa.

Frattanto, gli Stati Uniti dovrebbero imporre quote o limiti alle importazioni di acciaio e alluminio anche da altri Paesi come Corea del Sud, Argentina, Australia e Brasile. Secondo il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, i dazi imposti da Trump rappresentano un’operazione di “puro e semplice protezionismo. Gli Stati Uniti non ci lasciano nessun’altra scelta che l’imposizione di contromisure”. Ad essere colpiti saranno i prodotti simbolo americani: dai jeans Levi’s alle moto Harley Davidson, sino al burro di arachidi, ma anche sigarette e whiskey come Marlboro e Bourbon. La Ue ha previsto un pacchetto di misure di pari peso economico al danno che subirà dai dazi americani, stimato attorno ai 2,8 miliardi di euro, ma ancora suscettibile di modifiche. Una prima parte potrebbe scattare già dal 20 giugno, mentre la seconda parte dei dazi potrà entrare in vigore progressivamente sino al 2021.

Aggiornato il 01 giugno 2018 alle ore 13:44