Comunali Tunisia, vincono le donne e il partito islamico

Le elezioni comunali in Tunisia decretano la vittoria del partito dei musulmani moderati di Ennahda. Buona l’affermazione delle donne. Molto scarsa l’affluenza alle urne. Infatti ha votato appena il 34 per cento dei tunisini.

Sono settemila i seggi elettorali e trecentocinquanta i nuovi municipi creati dal niente. Le elezioni in Tunisia sono molto di più di una semplice consultazione amministrativa. In realtà, determineranno un modello di sviluppo e una nuova classe dirigente del Paese. Ennahda ha ottenuto un ottimo 28,56 per cento su scala nazionale. Al secondo posto si piazza la lista laica Nidaa Tounes, con il 21,22 per cento. La vera svolta si registra sul fronte femminile. Infatti, sono numerose le donne che saliranno sulla poltrona di sindaco e conquisteranno il posto di consigliere comunale in molte città del Paese. La novità di questa tornata elettorale ha riguardato proprio le cosiddette “quote rosa”. Le donne che hanno potuto esercitare il diritto al cinquanta per cento delle candidature.

I voti reali della Tunisia post-rivoluzionaria confermano le tendenze emerse dagli exit poll. La Commissione superiore indipendente per le elezioni, che si occupa della complessa macchina elettorale, ha reso noto che “l’annuncio dei risultati preliminari ufficiali potrà essere fatto a partire da oggi, ma più probabilmente domani, 9 maggio”.

I termini per i ricorsi al tribunale amministrativo da parte dei candidati saranno aperti dal 9 al 12 maggio. I risultati definitivi saranno annunciati a metà giugno, solo dopo la conclusione dell’iter dei ricorsi.

Aggiornato il 08 maggio 2018 alle ore 14:04