L’Ue chiede al Belgio di dare cittadinanza ai funzionari britannici

I funzionari europei di nazionalità britannica dovranno ottenere la cittadinanza belga. È quanto chiede l’Unione europea a proposito della fase post Brexit. I funzionari hanno temuto di essere licenziati. Ma le istituzioni europee hanno intenzione di mantenerli in servizio anche dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea.

Già durante la fase iniziale delle trattative per il divorzio tra Bruxelles e Londra, si è affrontata e risolta la questione legata ai compensi. Inclusi rimborsi, stipendi e pensioni. Il Regno Unito pare si sia impegnato ad occuparsi finanziariamente dei connazionali. Dopodiché, si è posto un secondo problema. Come possono i funzionari britannici lavorare per un’organizzazione alla quale il Regno Unito non aderisce più? Semplice, non possono. A meno che non chiedano la nazionalità belga. Per queste ragioni, il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha lanciato un appello indirizzato al premier belga Charles Michel, di fronte al Parlamento europeo. “Il Belgio – ha detto Juncker – deve dimostrare la propria generosità anche quando si tratta di conferire la nazionalità belga ai funzionari britannici che sono qui a Bruxelles”.

Charles Michel, presente in aula, ha replicato in maniera vaga: “Sulla questione la giurisprudenza è contraddittoria”.

Nonostante l’intricata questione a Bruxelles trapela ottimismo.

 

Aggiornato il 04 maggio 2018 alle ore 18:18