Cuba, è Miguel Diaz-Canel il dopo Castro

Miguel Diaz-Canel è il primo capo di Stato cubano dalla Rivoluzione del 1959 che non porta il cognome Castro. Il presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei ministri di Cuba è stato eletto dall’Assemblea nazionale cubana. Diaz-Canel ha cinquantasette anni ed è nato dopo la Rivoluzione. Si tratta dell’unico candidato possibile. È stato eletto da 603 dei 604 deputati del Parlamento unicamerale dell’Avana presenti. Diaz-Canel ha confermato che Raul Castro, suo predecessore,  resterà “a capo della vanguardia rivoluzionaria, in quanto segretario del Partito comunista cubano e prenderà le principali decisioni per il presente e il futuro dell’isola. In risposta alle loro preoccupazioni ed aspettative, i cubani sanno che possono contare sull’esperienza e sulla leadership, l’eredità del pensiero di Fidel Castro e l’esempio di suo fratello Raul”. Rispetto all’attualizzazione “del modello economico e sociale di Cuba”, Diaz-Canel ha affermato detto che è “necessario perfezionarne l’applicazione e correggerne gli errori, che spesso irritano la popolazione e seminano cinismo ed insoddisfazione”.

A proposito della politica estera, invece, il nuovo leader cubano ha assicurato che resterà “inalterabile, in un contesto internazionale segnato da un ordine mondiale ingiusto, perché Cuba non fa concessioni: mai cederemo i nostri principi in base a pressioni o minacce. Siamo sempre disposti a dialogare con tutti, a partire dal rispetto, dall’essere trattati come uguali”. Secondo Diaz-Canel, “la rivoluzione è viva e va avanti, continuando a svilupparsi senza timori e senza passi indietro”.

Aggiornato il 15 maggio 2018 alle ore 10:13