Jordi Turull è il candidato ufficiale alla presidenza della Catalogna. L’indipendentista ex-ministro portavoce nel Govern di Carles Puigdemont, è ormai in pista. La notizia è stata confermata dal presidente del Parlament Roger Torrent, dopo le consultazioni telefoniche con i gruppi politici. Torrent ha annunciato che il voto d’investitura si svolgerà domani pomeriggio. Ora l’elezione di Turull dipende dalla posizione della sinistra indipendentista della Cup. Turull è tra i sette membri del governo Puigdemont arrestati dopo la proclamazione di indipendenza dello scorso autunno. Turull è rimasto in carcere per una trentina di giorni.
Ora il candidato alla presidenza catalana è stato convocato dal tribunale supremo spagnolo insieme ad altri cinque leader indipendentisti per ricevere comunicazione del rinvio a giudizio nella causa per presunta “ribellione”. Il gip Pablo Llarena che guida l’inchiesta potrebbe decidere ulteriori misure cautelari. Esiste persino l’ipotesi della detenzione preventiva. Dunque, per Turull, nonostante l’elezione potrebbero riaprirsi le porte del carcere. In prigione si trova un altro leader indipendentista: Jordi Sanchez. È dietro le sbarra da oltre quattro mesi. Per queste evidenti ragioni ha rinunciato alla candidatura alla presidenza della Generalità.
Aggiornato il 11 maggio 2018 alle ore 09:59
