![Trump e i nuovi dazi imposti alla Cina](/media/3868597/donald-trump.jpg?crop=0.04849303002450981,0,0.054385914522058709,0&cropmode=percentage&width=370&height=272&rnd=131655847410000000)
La guerra commerciale globale sembra essere solo agli inizi. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si prepara a mantenere la promessa di tenere un comportamento duro sulle questioni commerciali e, dopo i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio, si appresta a sferrare un nuovo colpo. Intervenire su un altro settore che può fare male direttamente a Pechino: la proprietà intellettuale.
Nel mirino ci sono prodotti importati dalla Cina per un valore complessivo di 60 miliardi di dollari: 48,3 miliardi di euro. In particolare le tariffe andranno a colpire i settori della tecnologie e delle telecomunicazioni. Le nuove misure potrebbero arrivare a breve, avvisano i funzionari di Washington che in forma anonima confermano le intenzioni di Trump e dello Us Trade Representative, Robert Lighthizer.
“La vera guerra commerciale deve ancora arrivare e non si combatterà sui metalli”, aveva avvertito nei giorni scorsi un articolo pubblicato sulla rivista Fortune, e il terreno del prossimo scontro potrebbe comprendere anche l’imposizione di restrizioni agli investimenti di gruppi cinesi che operano negli Usa.
Aggiornato il 15 marzo 2018 alle ore 10:52