Kim Jong-un chiede il dialogo diretto con la Casa Bianca

Il Kim Jong-un “pacifista” ora fa sul serio. La Corea del Nord ha intenzione di inaugurare un dialogo diretto con gli Stati Uniti. La proposta è interessante. Una “moratoria” delle sue attività sul nucleare e i missili per l’intera durata dei colloqui.

Com’è noto, infatti, la denuclearizzazione è la premessa necessaria per la riapertura di un confronto tra lo stesso leader nordcoreano e Donald Trump. Non a caso, ora l’inquilino della Casa Bianca parla apertamente di “progressi possibili con la Corea del Nord”.

E su Twitter scrive che, “per la prima volta in molti anni, sono stati fatti sforzi seri da tutte le parti interessate. Il mondo sta guardando ed è in attesa! Potrebbe essere una falsa speranza, ma gli Stati Uniti sono pronti ad andarci più forte in entrambe le direzioni”.

L’ipotesi della “moratoria” è il risultato dell’incontro avvenuto a Pyongyang tra la delegazione di inviati speciali del presidente Moon Jae-in con il leader Kim Jong-un.

Si è trattato del primo vertice ufficiale da quando il dittatore è salito al potere. La Corea del Sud e la Corea del Nord hanno siglato un accordo che potrebbe portare ad uno storico summit tra i leader dei due Paesi.

La Casa Blu, la residenza del presidente della Repubblica della Corea del Sud Moon Jae-in, ha comunicato che l’importante vertice “si terrà a fine aprile alla Panmunjom Peace House. Pyongyang ha chiarito la sua volontà di denuclearizzare la penisola coreana. Non ci sono ragioni per possedere armi nucleari se la minaccia militare contro la Corea del Nord viene risolta e la sicurezza della Corea del Nord è garantita”.

Aggiornato il 02 maggio 2018 alle ore 14:41