Russiagate, l’escort  ventunenne che fa tremare Washington e Mosca

Notizie sul Russiagate in cambio della libertà. È quanto propone  Anastasja Vashukevich, in arte Nastja Rybka, “Pesciolina”. Una ventunenne bielorussa finita in un carcere thailandese insieme al mentore Alelsandr Kirillov, noto come Aleks Lesli. I due, insieme ad altre otto persone, offrivano “lezioni di sesso” nella città di Pattaya, senza un permesso di lavoro.

Ora, la donna chiede chiede l’asilo politico negli Stati Uniti. Ma vuole offrire quelle che ritiene “preziose informazioni”. Pare, infatti, che la Rybka sia in possesso di diciotto ore di registrazioni di colloqui dell’oligarca russo e magnate dell’alluminio Oleg Deripaska con una serie di “importanti” interlocutori americani, a proposito di un “piano” per orientare le elezioni presidenziali negli Stati Uniti del 2016.

La donna è assurta agli onori della cronaca quando il blogger anticorruzione e oppositore Aleksej Navalnyj ha pubblicato una video-inchiesta, in seguito oscurata, sui legami tra Deripaska, il vicepremier russo Serghej Prikhodko e Paul Manafort, l’ex capo della campagna elettorale di Trump.

L’incontro tra Deripaska e Prikhodko sarebbe avvenuto nell’agosto 2016 su uno yacht, al largo della Norvegia. A bordo ci sarebbero state alcune escort, tra cui Nastja Rybka.

La donna ha pubblicato su Instagram scatti e video di quell’incontro. E ha persino  scritto un libro.

Secondo il Washington Post Manafort informava proprio Deripaska sull’andamento della campagna elettorale in cambio di prestiti milionari alle sue compagnie.

Aggiornato il 02 maggio 2018 alle ore 14:43