Brexit, May chiede alla Ue “l’accordo più ampio e profondo possibile”

“Nessuna delle parti coinvolte nella Brexit potrà avere tutto ciò che vuole”. È la tesi realistica di Theresa May. Secondo la prima ministra britannica, non è possibile chiedere un “ampio accordo commerciale. È necessario ammettere che sarà inevitabile affrontare la dura realtà delle conseguenze dell’uscita dall’Unione europea”.

La leader conservatrice ha confermato che Londra lascerà il mercato unico e l’unione doganale dopo il marzo 2019. May ha chiesto “l’accordo più ampio e profondo possibile, che copra molti settori e preveda una collaborazione più grande di qualsiasi altro accordo di libero commercio esistente nel mondo”.

Secondo la premier, dopo la Brexit, “la vita sarà diversa. Gli accessi ai reciproci mercati saranno diversi da come sono ora. Voglio essere chiara con i cittadini, perché la verità è che tutti dovremo avere a che fare con alcune dure realtà”.

Per la leader conservatrice, la “libera circolazione dei cittadini avrà fine. Controlleremo il numero di persone che vengono a vivere nel nostro Paese. Si cercherà una soluzione unica. I cittadini britannici vorranno lavorare e studiare nei Paesi dell’Unione europea, così come i cittadini europei vorranno fare lo stesso qui. Le imprese in dell’Ue e del Regno Unito dovranno potere attrarre e assumere le persone di cui hanno bisogno”.

Frattanto, la May ha ribadito che vuole vedere “la fine della giurisdizione della Corte di giustizia europea”.

Aggiornato il 24 aprile 2018 alle ore 10:06