Per Nahles, l’Spd non ha alternative alla Grosse Koalition

Non ci sono alternative alla Grosse Koalition. A dirlo non è Angela Merkel ma la leader in pectore del Partito socialdemocratico tedesco Andrea Nahles. La  capogruppo Spd in Parlamento non contempla un’altra ipotesi all’accordo di coalizione con la Cdu-Csu, per un quarto mandato di Angela Merkel alla cancelleria.

L’esponente socialdemocratica sembra non temere una bocciatura del referendum riservato agli oltre 463mila iscritti alla Spd, chiamati a pronunciarsi per posta, entro il 2 marzo, sulla nascita del governo di “larghe intese”. I risultati saranno resi noti il 4 marzo.

“Non ho un piano B − ha detto Andrea Nahles – e personalmente non intendo speculare sulla possibilità di una vittoria del No”. La Nahles, principale candidata alla guida dell’Spd in vista del congresso del 22 aprile, non fa mistero della propria posizione: è una decisa sostenitrice dell’accordo della Grosse Koalition e ha rinnovato l’appello per l’approvazione.

Se dovesse prevalere il “Si”, entro la metà di marzo la Merkel guiderà ancora una volta il governo che, però, vedrà i socialdemocratici alla guida di dicasteri fondamentali quali gli Esteri e le Finanze. Nel caso opposto, la Germania rischia di prolungare la fase di stallo con le elezioni anticipate. La Merkel, infatti, ha escluso l’intenzione guidare un governo di minoranza.

Aggiornato il 19 aprile 2018 alle ore 10:12