Russiagate, il memorandum dei democratici non spaventa la Casa Bianca

Il memorandum dei democratici non spaventa Donald Trump. L’opposizione pubblica il rapporto sul Russiagate che respinge le accuse dei repubblicani sull’abuso di potere dell’Fbi nelle indagini. Il documento è stato diffuso con alcune modifiche, dopo essere stato bloccato dal presidente Donald Trump.

Nel documento di dieci pagine i democratici sostengono che “l’Fbi e il Dipartimento di Giustizia non hanno abusato del Fisa, Foreign intelligence surveillance act, non hanno omesso informazioni o usato questo vitale strumento per spiare sulla campagna di Trump”.

Secondo i dem americani, “il memorandum dei repubblicani, che estrae selettivamente informazioni da materiale altamente classificato, include distorsioni e rappresentazioni fuorvianti”.

I democratici precisano che il “Dipartimento di Giustizia ha agito con rigore e trasparenza, nella sua richiesta di avviare il processo di sorveglianza previsto con il Fisa, dimostrando prove di interferenze della Russia”.

Ma secondo la Casa Bianca “non c’è niente nel memo segreto diffuso dai democratici che contrasti con il fatto che non c’è stata collusione fra il presidente Donald Trump e la sua campagna con una forza straniera nel 2016”.

Secondo Washington, “anche se il memorandum dei democratici cerca di indebolire il presidente dal punto di vista politico, il presidente ne appoggia la diffusione nell’interesse della trasparenza”.

Aggiornato il 18 aprile 2018 alle ore 09:59