Brasile, il presidente Temer non si ricandida

Michel Temer ha detto “no”. Il presidente brasiliano ha annunciato che non intende presentarsi alle elezioni del prossimo 7 ottobre. Un nuovo colpo di scena in Brasile, dopo la condanna in appello dell’ex presidente Inacio Luis Lula da Silva.

“Non sono e non sarò un candidato”. Queste  le parole pronunciate da Temer nel corso di un’intervista a Radio Bandieriantes.

Eppure, secondo Lula, la recente decisione di Temer di inviare le Forze armate nello Stato di Rio de Janiero, per governare l’emergenza criminalità, era stata presa “per cavalcare la questione sicurezza in chiave elettorale”.

“Credo che Temer – aveva detto Lula – stia cercando un modo per candidarsi alla presidenza della Repubblica. Credo che abbia pensato che la sicurezza pubblica possa essere una cosa molto importante per rubare una nicchia elettorale a Bolsonaro”. Bolsonaro è il candidato dell’ala ultraconservatrice Jair Bolsonaro, che gode di buoni sondaggi.

Il capo di stato definisce “un colpo da maestro, quello di assegnare a un solo militare il comando delle operazioni di sicurezza nella zona. Ma l’operazione non aveva nulla di elettorale”.

Eppure, già una volta Temer aveva provato a sfilarsi dalla candidatura. Ma i compagni del suo partito, il Movimento democratico brasiliano, non hanno mai smesso di sostenerlo. A cominciare dal  senatore Romero Juca, che di recente ha ribadito che il presidente Temer è “una opzione per la presidenza della Repubblica”.

Aggiornato il 17 aprile 2018 alle ore 09:44