Russiagate, Trump chiede indagini sui silenzi di Obama

Donald Trump chiede d’indagare su Barack Obama a proposito del Russiagate. Il presidente americano affida ancora una volta Twitter la sua accusa.  

“Domanda: se tutte le interferenze russe sono avvenute durante l’amministrazione del presidente democratico Barack Obama, al suo posto fino al 20 gennaio 2017, perché non si trova sotto inchiesta? Perché Obama non ha fatto nulla sulle ingerenze di Mosca? Perché i crimini commessi dai democratici non sono oggetto di indagine? Chiedetelo a Jeff Sessions!”. Firmato Donald Trump.

È questa l’ultima invettiva del presidente. In realtà, più che l’accusa a Obama colpisce il riferimento a Sessions, procuratore generale degli Stati Uniti. Ma dal ministero della Giustizia non è arrivato alcun commento.

Eppure, secondo alcuni commentatori statunitensi, le parole di Trump non sono poi così peregrine. Pare che nell’agosto 2016 Obama sia stato informato dalla Cia delle interferenze russe.  Ma il risultato pare sia stato il silenzio. Obama inizia a “reagire” solo dopo l’elezione di Trump, espellendo 35 diplomatici russi.

Perché il presidente democratico non è intervenuto prima? Che benefici ha tratto dalla sconfitta di Hillary Clinton? Quesiti legittimi che generano dubbi per l’opinione pubblica americana.

Aggiornato il 13 aprile 2018 alle ore 10:00