Boris Johnson contro l’Unione europea

Boris Johnson attacca l’Europa. Il ministro degli Esteri britannico è convinto che sarebbe assolutamente “intollerabile e anti-democratico che la Gran Bretagna fosse soggetta alle normative dell’Unione europea dopo la Brexit”.

Sono questi i contenuti del discorso che il ministro terrà oggi sulla Brexit. Il titolo è emblematico: “La strada per la Brexit: un Regno Unito”. Alcune parti del testo sono state anticipate dai principali quotidiani britannici.

Secondo Johnson, “i benefici di far parte del Mercato unito e dell’Unione doganale non sono né evidenti né irrinunciabili, come dicono invece i pro-Ue”. Per il ministro, “non riprendere il controllo delle nostre leggi renderà impossibile raggiungere accordi di libero scambio e sfruttare i cambiamenti dell’economia mondiale”.

Secondo Johnson, “in un mercato globale, sembra incredibile che il Regno Unito debba restare legato alle minime prescrizioni di un blocco commerciale regionale che comprende soltanto il 6 per cento dell’umanità”.

In realtà, il discorso del ministro degli Esteri ha un destinatario evidente: coloro i quali, all’interno dell’esecutivo guidato da Theresa May, si mostrano, nonostante tutto, favorevoli al fatto che la gran Bretagna resti nell’Unione europea.

Aggiornato il 04 aprile 2018 alle ore 10:28