Schulz lascia la guida dell’Spd

Martin Schulz abbandona la leadership dei socialdemocratici tedeschi. In attesa del congresso del 22 aprile, a guidare l’Spd sarà il sindaco di Amburgo Olaf Scholz, prossimo ministro delle Finanze. “Ho annunciato – ha dichiarato Schulz – alle autorità del partito che lascerò le mie funzioni”.

L’ex leader aveva designato quale suo sostituto Andrea Nahles, attuale capogruppo della Spd al Bundestag. Ma l’elezione della donna non è affatto scontata. Soprattutto, in ragione di una candidatura dell’ultim’ora, quella di Simone Lange, sindaca di Flensburg.

Da più parti nella Spd a Nahles si contesta di essere stata designata come parte di un accordo da retrobottega. D’altra parte nel partito i malumori non mancavano per il nuovo accordo di Grosse Koalition: prima e dopo le elezioni di settembre

Ad ogni buon conto, Schulz paga una gestione ondivaga del partito. Nel corso della campagna elettorale aveva detto che non che non sarebbe mai entrato in un governo Merkel. I fatti lo hanno smentito. Perché l’ex presidente dell’Europarlamento si è proposto come possibile ministro degli Esteri, causando la rivolta della base del partito.

Ora, secondo Schulz “la Spd ha bisogno di un rinnovamento in termini di persone e programma”. Intanto, dal 20 febbraio al 2 marzo, i militanti socialdemocratici si pronunceranno con un referendum sull’ingresso del partito nel governo di “larghe intese”.

Aggiornato il 03 aprile 2018 alle ore 10:23