Kim Jong-un invita a Pyongyang il presidente della Corea del Sud

Le Coree finalmente dialogano. Il disgelo olimpico ha toccato la fase più alta. Il dittatore nord-coreano Kim Jong-un ha invitato a Pyongyang il presidente sudcoreano Moon Jae-in. È stata la sorella, Kim Yo-jong, inviata speciale di Kim ai Giochi olimpici invernali di Pyeongchang, a portare il messaggio. La donna ha assistito al debutto della squadra femminile intercoreana di hockey al fianco del presidente Moon Jae-in.

Moon ha proposto un brindisi per celebrare il riavvicinamento delle due Coree e, secondo un portavoce di Seul, avrebbe “praticamente accettato”. La sorella del leader nord-coreano ha auspicato che “il presidente Moon lasci un segno nella storia che possa venire a lungo ricordato dalle future generazioni, assumendo un ruolo guida nell’aprire una nuova era di unificazione”.

In un anno caratterizzato dai tre test di missili balistici intercontinentali, l’ultimo dei quali il 29 novembre scorso, il riavvicinamento con la Corea del Sud non ha fermato Pyongyang dalle celebrazioni delle sue conquiste sul piano degli armamenti. Appena una settimana fa, Kim Jong-un ha dichiarato che “la Corea del Nord è una potenza militare di livello mondiale”.

Ora, l’invito a Moon sembra mettere in secondo piano anche i recenti dialoghi tra Cina e Stati Uniti sulla questione nord-coreana. Ma si tratta, con tutta evidenza, di una strategia. Il disgelo inter-coreano, secondo alcuni analisti, è il tentativo di Pyongyang di spaccare il fronte che sembrava compattarsi su posizioni di “massima pressione” per ulteriori sanzioni contro il regime.

Aggiornato il 01 aprile 2018 alle ore 10:19