Casa Bianca, Kelly vuole dimettersi per la gestione del caso Porter

John Kelly è pronto alle dimissioni. Il generale dei Marines, capo di gabinetto dell’amministrazione Trump, è accusato dalla stampa di cattiva gestione del caso di Rob Porter, l’ex consigliere di Trump costretto a lasciare l’incarico, a seguito delle accuse di violenze domestiche giunte dalle sue due ex mogli.

Secondo il New York Times Kelly minaccia spesso di dimettersi, salvo poi restare sempre in sella. Ma per il quotidiano pare che stavolta il generale a quattro stelle faccia sul serio.

Nel frattempo, Trump sembra fare terra bruciata intorno a Kelly. Il presidente ha infatti nominato Jim Carroll, uno dei vice del militare, alla guida dell’Ondcp (Office of National Drug Control Policy), l’ufficio federale antidroga.

Lo ha comunicato la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, annunciando la nomina. “Abbiamo piena fiducia – ha detto – nel fatto che Jim farà importanti progressi nella lotta alla crisi di oppioidi, nel ridurre l’utilizzo di droghe e nel coordinare le politiche antidroga degli Stati Uniti”.

In realtà, la prima scelta di Trump era il deputato repubblicano Tom Marino. Ma pare che l’ipotesi sia caduta quando si è saputo che il parlamentare ha contribuito a scrivere una legge per rendere più complicato per l’Ondcp perseguire le case farmaceutiche che commettono illeciti.

Aggiornato il 01 aprile 2018 alle ore 10:09