Russiagate, ora parla George W. Bush

Il Russiagate non è ancora chiuso. Ora sul tema interviene anche George W. Bush. Che lancia una dichiarazione-bomba contro Donald Trump: “Esistono prove – sostiene – piuttosto evidenti sul fatto che i russi abbiano interferito nelle elezioni americane”.

Secondo quanto riporta l’Indipendent, lo ha detto l’ex presidente nel corso di un incontro ad Abu Dhabi organizzato dal Milken Institute. Per Bush, “è problematico quando una nazione straniera viene coinvolta nelle nostre elezioni. Perché la democrazia funziona quando la gente ha fiducia nel risultato”.

Bush smentisce Trump senza mai citarlo. Per l’ex inquilino della Casa Bianca, “non è importante quanto le interferenze russe abbiano influito sull’esito finale. Quello che conta è sapere che hanno interferito. E questo è pericoloso per la democrazia”.

Secondo Bush, “Vladimir Putin è una persona che non riesce a pensare. Non si pone il problema del come possiamo vincere entrambi. Pensa solo, come posso vincere e tu perdere. Ha il dente avvelenato dal crollo dell’Unione sovietica. È ancora scosso. La maggior parte delle sue azioni sono determinate dalla volontà di riconquistare l’egemonia sovietica”.

È questa la “ragione per cui la Nato è molto importante”. Con un atteggiamento di sfida nei confronti di Trump, l’ex presidente ha sottolineato l’importanza di sostenere l’Alleanza Atlantica, anche per impedire a Mosca di sfruttare le debolezze dei singoli Paesi. America inclusa.

Aggiornato il 27 marzo 2018 alle ore 10:33