La Brexit, la May e gli imprenditori del Regno Unito

Gli imprenditori temono l’esito della Brexit. E ritengono che il governo conservatore si stia muovendo in maniera poco pragmatica. Il presidente delle Camere di commercio britanniche Bcc Francis Martin e il direttore generale Adam Marshall, in una lettera aperta indirizzata alla premier Theresa May, scrivono che la “pazienza si sta esaurendo”.

“La Bcc − si legge nel testo − si è astenuta dall’entrare nel rumoroso dibattito politico sulla forma della soluzione finale nelle ultime settimane. Abbiamo invece sottolineato la necessità di risposte alle molte domande pratiche che le aziende ora affrontano. Eppure, le aziende hanno bisogno che gli eletti governino il nostro Paese per fare delle scelte e per fornire una dichiarazione di intenti chiara e inequivocabile”.

La missiva può essere letta come una vera e propria invettiva. “La percezione − scrivono Martin e Marshall − tra le imprese sul campo, grandi e piccole allo stesso modo, è che regni una perenne divisione. Anche tra le molte aziende ottimiste e orientate al futuro, la pazienza si sta esaurendo”.

Frattanto, la sottocommissione Brexit, nella riunione di domani, affronterà i futuri rapporti commerciali con l’Unione europea. È improbabile che un accordo venga raggiunto questa settimana.

Aggiornato il 22 marzo 2018 alle ore 09:49