Le armi del futuro   della Us Navy

Le guerre del futuro saranno sempre più tecnologiche e gli Stati Uniti, “gendarme planetario”, studiano dispositivi bellici sempre più moderni.

È il caso del cannone elettrico sul quale il dipartimento di ricerca avanzata della Marina americana sta lavorando da anni ormai. Il progetto parte dalla considerazione dei tecnici americani che le armi da fuoco tradizionali si siano evolute fino al massimo del loro potenziale. Invece di usare la polvere da sparo per spingere le munizioni, come succede attualmente, i ricercatori della Us Navy hanno sperimentato un cannone che può sparare munizioni utilizzando la forza di un campo magnetico creato da una corrente elettrica molto potente. Il proiettile espulso da questo congegno, scorrendo all’interno della canna su guide in lega di rame, raggiunge in pochissimi istanti una velocità straordinaria. L’ordigno, al quale sono state montate quattro piccole pinne sul retro, può essere sparato contro una nave, un drone o un missile. Il suo potere distruttivo, molto più letale di qualunque altro proiettile convenzionale, è causato dalla altissima velocità e non da una carica esplosiva. Gli scienziati della Marina statunitense stimano che un proiettile sparato dal cannone elettrico possa raggiungere una velocità di Mach 7,5, oltre 9100 chilometri all’ora, più di sette volte la velocità del suono e possa coprire una distanza di oltre 160 chilometri in pochissimi secondi.

Il capo del team del progetto ha dichiarato che il cannone elettrico è “un’arma rivoluzionaria” che è destinata a cambiare radicalmente gli scenari di guerra. Il programma è già costato circa 500 milioni di dollari ai contribuenti americani e ancora mancano ulteriori tasselli per una definitiva adozione della nuova arma. Uno dei principali limiti del cannone elettrico resta l’enorme quantità di energia, 25 Megawatt, che gli è necessaria per funzionare. Nessuna delle navi attualmente in forza alla marina americana è in grado di produrre tanta energia.

Ma il cannone elettrico dovrebbe trovare spazio sulle nuove navi della “Classe Zumwalt”, la cui prima unità è stata varata a Portland, nel Maine, nei mesi scorsi. Il costo dell’intero programma è di 23 miliardi dollari, circa 4,4 miliardi dollari a battello. Il più potente cacciatorpediniere multiruolo della Marina degli Stati Uniti mai costruito è stato pensato, progettato ed armato per la guerra del futuro. Le navi della Classe Zumwalt saranno equipaggiate con sistemi difensivi laser progettati per abbattere droni ed aerei nemici e cannoni elettromagnetici in grado di sparare proiettili a velocità ipersonica.

Secondo la Marina Usa, la tecnologia laser è stata progettata per eliminare le minacce asimmetriche come droni, piccoli aerei e motoscafi: tutte potenziali minacce per le navi da guerra presenti nel Golfo Persico. La Us Navy non è l’unica a pensare al cannone elettrico. Anche l’esercito degli Stati Uniti sta studiando un tipo di arma elettrica sui suoi carri armati. Le nuove armi americane rappresentano il punto di rottura tra il passato ed i nuovi scenari da guerra del futuro. Nell’intenzione dei generali del Pentagono, e con la felicità delle ricchissime e potenti lobby delle aziende produttrici delle armi, le forze armate americane dotate dei futuri fenomenali armamenti saranno in grado di imporre il “dominio” sui cieli, su qualunque mare e su ogni terreno e contro qualsiasi nemico.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:02