Fecondazione a tre ecco il Mondo Nuovo

C’è una rivoluzione scientifica in arrivo dalla Gran Bretagna, addirittura potrebbe nascere un nuovo tipo di essere umano. Con tre genitori biologici invece che due. Benché, a prima vista, l’idea appaia solo come una trovata di qualche autore di fantascienza, è già una realtà. La tecnologia attuale la permette e il Regno Unito è il primo Paese al mondo che, da ieri, ha autorizzato, con decisione del governo, la “fecondazione in vitro a tre”. Una consultazione pubblica condotta dalla Human Fertilisation and Embryoloy Authority (Hfea), ha rivelato che vi sia un “consenso generale” all’idea e che non sia stata rilevata alcuna seria controindicazione medica al processo. Ma perché far nascere bambini con tre genitori biologici invece che due? Per motivi medici preventivi, essenzialmente: per debellare malattie ereditarie quali problemi cardiaci, insufficienza epatica, disturbi cerebrali, cecità e distrofia muscolare.

Il metodo della “fecondazione in vitro a tre” prevede che vengano rimossi i difetti del Dna mitocondriale (i mitocondri sono organelli cellulari che generano energia per le cellule), principali responsabili di queste malattie. Il “terzo genitore” funge da donatore di mitocondri sani. Di conseguenza, l’embrione che verrà cresciuto in vitro e impiantato nell’utero di sua madre avrà 20mila geni dai due genitori che lo hanno concepito e 37 geni mitocondriali del “terzo genitore”. Il sistema di cura preventiva è dunque suggerito per tutte le famiglie in cui questi difetti sono riscontrati e potrebbero essere trasmessi alla prossima generazione. Queste malattie passano solitamente da madre a figlio e colpiscono circa 1 bambino ogni 6500. La direttrice del Servizio Sanitario Nazionale britannico, Dame Sally Davies esprime grande entusiasmo per questa rivoluzione: «Gli scienziati hanno sviluppato nuove rivoluzionarie tecnologie che possono fermare queste malattie, ridare speranza a molte famiglie che cercano di un metodo sicuro per non trasmetterle ai loro figli». Il nuovo trattamento potrebbe essere introdotto “il prima possibile”, entro due anni e dovrebbe essere passato dal Servizio Sanitario Nazionale. Ma una legislazione in merito non esiste ancora.

Il dibattito parlamentare è appena incominciato e una legge dovrà essere discussa entro la fine dell’anno, o al più tardi, all’inizio del 2014. Il dibattito etico, in compenso, è già incominciato ed è durissimo. Comprensibilmente durissimo. Nessuna religione può permettere con leggerezza che l’uomo crei altri uomini. Su questa base, ogni dibattito su una futura clonazione umana è stato annichilito sul nascere. La fecondazione in vitro a tre non è clonazione umana. Ma ci si avvicina molto. In Gran Bretagna, David King, direttore dell’associazione Human Genetics Alert, avverte che è stata “passata una linea di allarme”: «È disastroso che, sulla base di una consultazione pubblica fortemente condizionata, sia stata presa la decisione di passare un confine impensabile, per arrivare, in futuro, a un mercato della progettazione eugenetica dei bambini». Di argomenti simili ne sentiremo moltissimi nei prossimi giorni, mesi e anni. Il terrore dei conservatori religiosi è che si torni alle pratiche dell’eugenetica nazista, della selezione della razza, della creazione a tavolino di esseri umani. Aldous Huxley, nel suo celeberrimo libro di fantascienza “Il Mondo Nuovo” (scritto prima che venisse scoperto il Dna), pensava a una società intera pianificata in anticipo: uomini programmati per servire, altri per produrre, altri per comandare.

L’idea che caste sociali separate siano progettate sin da prima della nascita è un vecchio incubo della letteratura fantascientifica che è stato rinverdito dagli studi sulla genetica. Il film “Gattaca” ne è un classico esempio: in una società futura gli uomini vengono destinati alla loro carriera professionale in base alla loro predisposizione genetica e non alla loro libera scelta. Ancora peggiore è l’incubo di “The Island”, che immagina una sotto-razza di uomini creata apposta per donare gli organi. La fecondazione in vitro a tre non permette la pianificazione di menti, caratteri e ruoli sociali, sia chiaro. Ma spalanca le porte a questi incubi? Conservatori e autori di fantascienza, forse, sopravvalutano la capacità di pianificazione dell’uomo e sottovalutano il suo libero arbitrio. Quanto alla formazione, i geni sono molto, ma non sono tutto. L’educazione, le leggi, le istituzioni religiose, sociali e politiche sono tutti fattori condizionanti per la crescita di un individuo, indipendentemente dal suo Dna.

I regimi totalitari tuttora esistenti, in compenso, hanno creato una casta di schiavi (nei campi di lavoro) anche senza disporre di tecniche sofisticate di manipolazione genetica. Insomma, una rivoluzione scientifica come quella in corso nel Regno Unito (autorizzata da un governo retto dai Conservatori, da notare) non implica necessariamente la nascita di una nuova società castale e schiavista, come temono i pessimisti. Implica, piuttosto, la possibilità immediata di prevenire malattie ereditarie che tuttora rovinano o distruggono la vita di milioni di individui in tutto il mondo.

Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 17:16