Italiani (bipartisan) al Congresso Usa

Entrando nella sede del Congresso degli Stati Uniti a Washington DC si passa sotto la “rotunda”, la cupola del Campidoglio che ospita i Parlamentari. L’affresco dipinto sulla parte interna della rotunda, “L’apoteosi di George Washington” è una delle prime rappresentazioni artistiche riguardanti la storia degli Stati Uniti: fu iniziato nel 1855 e terminato solo dopo la morte del suo autore, 25 anni dopo: era un italiano, Costantino Brumidi, soprannominato “il Michelangelo degli Stati Uniti” e recentemente celebrato come merita grazie anche all’opera della rappresentanza italoamericana al Congresso.

Ubbidienti al motto che dice che noi italiani siamo ovunque, infatti, noi italiani - We the Italians – siamo presenti anche al Congresso degli Stati Uniti, e non solo grazie a Costantino Brumidi. E’ attiva da anni l’Italian American Congressional Delegation, che riunisce i Parlamentari americani di origine italiana: in questo momento sono ben 29, 4 Senatori e 25 Deputati. Ma altri 150 Parlamentari americani, sebbene non di origine italiana, sono affiliati a questo gruppo, spinti dal loro interesse e riconoscimento dell’importanza dell’Italia e della comunità italoamericana negli USA.

La guida dell’Italian American Congressional Delegation è ovviamente bipartisan, e l’onore di presiederla è affidato a due Deputati: il democratico del New Jersey William (Bill) J. Pascrell e il repubblicano dell’Ohio Patrick (Pat) J. Tiberi. Abbiamo fatto ad ognuno dei due alcune domande, le prime due personalizzate, le ultime due uguali per entrambi. E’ un esperimento di “intervista doppia” che ci permette di rispettare la bipartisanship e allo stesso tempo trattare da più angolazioni il tema degli italoamericani in politica.

On. Pascrell, tra gli italoamericani di successo nel mondo della politica americana un grosso ruolo lo hanno le donne. Tre di loro hanno stabilito un primato, e tutte e tre facendo parte del Partito Democratico: Ella T. Grasso, Geraldine Ferraro, e Nancy Pelosi. Può dirci qualcosa in più su queste tre importanti rappresenti della comunità italoamericana?

On. Pascrell (NJ, Dem). Le donne italoamericane hanno effettivamente avuto un ruolo significativo nella formazione dello scenario politico americano. Leader come Ella Grasso, che fu la prima donna ad essere eletta alla guida della rappresentanza del Partito all’opposizione alla Camera dei Rappresentanti, e poi divenne la prima donna eletta Governatore di uno Stato americano, sono state di grande esempio per le giovani donne americane.

Geraldine Ferraro ha avuto l’onore di essere nella storia Americana la prima donna in un ticket presidenziale di uno dei maggiori partiti. Geraldine sarà da sempre ricordata come un pioniere che per conto delle donne e degtli Americani di ogni background e appartenenza ha buttato giù una barriera molto importante.

Come prima donna eletta Presidente della Camera dei Rappresentanti, e quindi anche come colei che ha ricoperto il più alto incarico mai raggiunto da una donna tra quelli previsti nelle istituzioni Americane, la storia politica di Nancy Pelosi è quella di una forte e pragmatica leader che ha saputo a lungo tenere insieme e ben guidare il Partito Democratico alla Camera dei Rappresentanti. Per risolvere la peggiore crisi finanziaria dai tempi della grande depressione, il Presidente Pelosi ha lavorato senza sosta per far approvare l’American Recovery and Reinvestment Act per creare e salvare milioni di posti di lavoro Americani e fornire aiuto per le famiglie americane. Più recentemente, il Presidente Pelosi ha guidato l’approvazione della storica legge di riforma sanitaria, che fornirà assistenza sanitaria di qualità e a prezzi accessibili per 32 milioni di americani in più. 

On. Tiberi, molti sono gli italoamericani che hanno avuto successo nella politica americana. Le due città più importanti per l'emigrazione italiana, New York e San Francisco, hanno avuto alcuni Sindaci molto famosi e amati di origine italiana: Fiorello La Guardia, Angelo Giuseppe Rossi, Rudy Giuliani. Cosa pensa del ruolo degli uomini italoamericani nella vita politica del Suo Paese?

Pat Tiberi (OH, Rep). Gli Italoamericani sono stati coinvolti nella vita politica degli Stati Uniti sin dalla sua fondazione. Secondo la NIAF, infatti, uno dei nostri più importanti principi fondatori inseriti nella Dichiarazione di Indipendenza, "tutti gli uomini sono creati uguali", è stato suggerito a Thomas Jefferson dal suo vicino di casa, Filippo Mazzei, un medico di origine toscana.

Gli Italoamericani sono coinvolti in tutti gli aspetti del servizio pubblico dal livello locale al livello federale, recentemente con Rudy Giuliani come candidato alla Presidenza. Ho conosciuto Rudy Giuliani più di un decennio fa e poi di nuovo quando era candidato alla Presidenza, e sono rimasto impressionato. Il suo lavoro come Sindaco di New York è stato sotto i riflettori quando New York è stata attaccata l'11 settembre 2001. Il mondo ha avuto modo di vedere i punti di forza questo italoamericano: l'intelligenza, la leadership, e l'empatia.

On. Pascrell, Lei rappresenta il 9° distretto del New Jersey, dove una grande percentuale della popolazione è di origine italiana. Può descriverci la comunità italoamericana nel New Jersey?

Bill Pascrell (NJ, Dem). Il 9° distretto del New Jersey è la casa di una delle comunità più multietniche della nostra nazione. Numerosi emigrati da molte parti del mondo sono arrivati sulle nostre spiagge in cerca del sogno americano, e molti di questi gruppi si sono stabiliti nel New Jersey per le moltissime opportunità fornite da questo grande Stato. Gli italoamericani in particolare hanno avuto un grande impatto sul Garden State. La loro vivace cultura e il loro forte spirito imprenditoriale hanno costituito la stoffa della comunità italiana nel New Jersey.   Il Sergente di Artiglieria del Corpo degli U.S. Marines John Basilone, figlio di emigrati italiani, ucciso mentre difendeva il suo paese nel corso della seconda guerra mondiale, ha rappresentato con orgoglio lo Stato del New Jersey e sarà sempre ricordato come un eroe nazionale. Il Sergente Basilone ha lasciato in eredità il suo valore, il suo coraggio e il suo patriottismo che realmente simbolizzano la forza e la caparbietà che descrivono bene la comunità Italoamericana, il nostro Stato ed il nostro paese.  

On. Tiberi, Lei rappresenta a DC il 12 ° distretto dell'Ohio, probabilmente il più importante tra gli “swing States” che ogni quattro anni decidono le elezioni presidenziali. Può descriverci la comunità italoamericana in Ohio?

Pat Tiberi (OH, Rep). La comunità italoamericana in Ohio è molto orgogliosa e forte. Nel Central Ohio, dove vivo, la comunità è molto affiatata e orgogliosa di preservare le tradizioni e le usanze portate qui dai loro parenti. L'Abruzzo Club, una delle decine di club italoamericani nel Central Ohio, è un esempio: è un gruppo dove le persone percepiscono un forte senso di comunità, che sia attraverso i tornei di bocce o nelle periodiche cene tradizionali. C'è una chiesa cattolica italoamericana che porta avanti le tradizioni italiane e ospita il Columbus Italian Festival. Nel nord-est dell'Ohio, la comunità italoamericana è ancora più forte. Nella prima metà del XX secolo, molti italiani emigrarono a Cleveland e Youngstown. La zona ha molti italoamericani, una chiesa cattolica italiana, un giornale in lingua italiana, e un festival italiano. La comunità supporta varie fondazioni italoamericane che sono molto attive nel campo della filantropia e della charity.

Politicamente, le relazioni tra l'Italia e gli Stati Uniti sono sempre state eccellenti. Secondo lei, che è un importante rappresentante degli Italiani d’America in Congresso, cosa può essere fatto da entrambe le parti per migliorarle?

Bill Pascrell (NJ, Dem). Come Co-Presidente della Delegazione degli Italoamericani nel Congresso degli Stati Uniti, ho avuto l’opportunità di lavorare stretto contatto con alcuni membri del Governo Italiano: sia incontrando regolarmente l’Ambasciatore Bisogniero qui a Washington, sia viaggiando insieme al Presidente Pelosi e alla Delegazione del Congresso in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia. E’ importante ricordare che gli stretti legami tra Italia e Stati Uniti esistono non soltanto per il forte ruolo della comunità Italoamericana. I nostri due Paesi sono stati partner e fortemente alleati su molti diversi argomenti, incluso il conflitto in Afghanistan. Concentrandosi sugli obiettivi comuni, e lavorando attivamente per migliorare sempre più i rapporti economici e culturali, l’Italia e gli USA possono continuare a rafforzare ancora di più il nostro legame.

Pat Tiberi (OH, Rep). Promuovere la consapevolezza culturale, la conoscenza e la cooperazione tra i due Paesi continuerà a incrementare la buona volontà. Il reciproco desiderio per un futuro sicuro, libero e prospero aiuta a rinsaldare ancora di più le relazioni già positive e produttive.

Per concludere, cosa pensa della situazione italiana, in questi tempi difficili di crisi?

Bill Pascrell (NJ, Dem). L’attuale situazione economica in Europa è difficile, e mostra come l’austerità non sia la cura per tutti i problemi economici. Io credo che il Governo Italiano stia facendo grandi passi in Avanti, e che sotto la guida del Primo Ministro Letta e del Presidente Napolitano l’Italia stia lavorando per stimolare ulteriormente l'economia. Nonostante le gravi sfide che ha di fronte a sé, io so che l’Italia è un Paese tenace.

Pat Tiberi (OH, Rep). Sono tempi di difficoltà economiche che hanno un impatto in tutto il mondo e, purtroppo, molti Paesi non sono attualmente al loro meglio dal punto di vista finanziario: compresi gli Stati Uniti. Attraverso i loro rappresentanti eletti, i cittadini possono tracciare la rotta per il loro futuro, stabilire le priorità e concentrarsi sugli obiettivi comuni. 

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:39