Il cattivo di Batman esce dallo schermo

Una serata al cinema multisala di Aurora, in provincia di Denver, Colorado, per vedere Batman – The Dark Knight Rises ed assistere alla materializzazione di “Bane” (noto in Italia come “Flagello”), l’incubo di Batman, l’arci–cattivo vendicatore, nero–vestito e mascherato, tanto possente quanto intelligente e fine stratega. Nel corso del primo tempo, al trentesimo minuto del film, “Flagello” si è presentato in sala realmente, vestito di nero e maschera antigas al volto, armato di due pistole, un fucile e gas lacrimogeno. Ha aperto il fuoco sul pubblico, ammazzando sul colpo 12 persone.

Vere, in carne ed ossa, non certo comparse di un film. Il film è esondato nella realtà tanto rapidamente che nessuno si è reso conto del pericolo che incombeva nella sala. Un testimone racconta di aver visto un misterioso individuo salire lentamente le scale del cinema multisala, con tutto il suo equipaggiamento bellico. Normale, ha pensato, stanno dando Batman e questa sarà una comparsa pagata dal cinema per fare spettacolo. Nella sala vicina hanno iniziato a sentire colpi di arma da fuoco. Normale, hanno pensato nel pubblico: i distributori avranno deciso di fare un po’ di promozione, con effetti speciali dal vivo. Nei primi istanti della strage nessuno ha pensato quanto fossero reali e mortali quegli “effetti speciali”. L’arci–cattivo “Flagello”, dopo essere evaso dal carcere di massima sicurezza in cui era rinchiuso sin da bambino (per scontare la pena del padre rivoluzionario), decide di mettere a ferro e fuoco Gotham City, prima di tutto creando il caos. Questo nel fumetto e nel film. Nella vita reale, il terrorista in carne ed ossa, dopo aver rilasciato il gas lacrimogeno, per aumentare l’effetto–panico, ha sparato ad alzo zero, a caso, su chiunque gli capitasse a tiro. Ha lasciato tutta l’America a bocca aperta.

L’attentatore, il vero Flagello, si chiama James Holmes, un ex studente di medicina di 24 anni. Arrestato subito dopo la strage, ha detto alla polizia di avere anche dell’esplosivo a casa sua. Gli agenti hanno ispezionato la sua abitazione ed hanno scoperto che era piena di trappole esplosive, anche molto sofisticate. Non si sa ancora nulla del movente. Si conosce solo la maledizione della serie di Batman di Christopher Nolan. Di questo alone oscuro si parlava già quando uscì l’episodio precedente, The Dark Knight. Non erano ancora finite le riprese e già si contava il primo morto: l’addetto agli effetti speciali Conway Wickliffe, schiantatosi con l’auto della troupe su un albero. Non era ancora uscito il film in sala, che arrivava il momento della seconda vittima: il giovane attore Heath Ledger, morto per un’intossicazione da farmaci.

Suicidio, errore o la maledizione di “Joker”, l’arci–cattivo nemico di Batman che lui aveva magistralmente interpretato? Il dibattito tra i fan, i curiosi e i morbosi non si era ancora concluso che la maledizione faceva altre due vittime: Christian Bale (Batman, nel film) arrestato per violenze contro sua madre e sua sorella. E Morgan Freeman, gravemente ferito in un altro incidente d’auto. I più superstiziosi temevano che qualcosa di brutto e imprevedibile sarebbe successo anche all’uscita di questo sequel. Forse non si aspettavano nemmeno loro una tragedia che resterà negli annali di storia della criminalità.

Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 17:33