Allam: «I cristiani sono abbandonati»

Per l’europarlamentare Magdi Cristiano Allam “Salviamo i Cristiani” non è solo un motto, ma uno stile di vita che tutti hanno il dovere di preservare. A Roma, durante la manifestazione nazionale di mercoledì per chiedere il diritto d’asilo ai cristiani perseguitati nel mondo, il leader del movimento Io Amo la Vita rilascia un’intervista a L’Opinione sulla sua lotta.

Perché porta avanti questa battaglia?

Perché è un atto dovuto nei confronti di persone che rischiano la propria vita per la loro libertà e la loro religione. I cristiani oggi sono i più perseguitati al mondo. Perché contemporaneamente sta crescendo l’offensiva del radicalismo e terrorismo islamico di cui i cristiani sono le principali vittime e perché anche il cristianesimo in questa terra cristiana, in questa Europa, sta venendo sempre meno.

Ci può offrire qualche dato?

Su 100 persone che nel mondo vedono lesi il loro diritto alla vita, alla libertà e alla dignità religiosa 75 sono cristiani. Ogni minuto viene ucciso un martire cristiano per la propria fede. Viviamo in un contesto dove, se fino al VII secolo i cristiani rappresentavano il 95% della popolazione sulla sponda sia meridionale che orientale del Mediterraneo, oggi sono solo il 12% . Questo ci fa capire che se non salvaguardiamo il diritto alla vita scomparirà in terra cristiana anche la cristianità.

Si sente sostenuto dalla Chiesa cattolica in questa sua battaglia?

Purtroppo la Chiesa vive una situazione di grande conflittualità interna. Sono rimasto inorridito dal constatare che neanche l’Avvenire, organo d’informazione ufficiale della Cei, abbia pubblicato mezza riga su una manifestazione che si chiama “Salviamo i Cristiani”. Non è possibile che la Chiesa ignori totalmente un evento che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica italiana e rivendicare il riconoscimento all’asilo politico per i cristiani perseguitati. Mi auguro che la Chiesa riesca ad affrancarsi dal male del relativismo che la porta a mettere sullo stesso piano tutte le religioni, tutti i valori a prescindere dai loro contenuti.

Pensa che l’Occidente e il fenomeno della secolarizzazione siano colpevoli della deriva della libertà religiosa?

È il fenomeno della laicizzazione che sta facendo venire meno la dimensione spirituale e ci sta privando della certezza di chi siamo e dei nostri valori non negoziabili come la fede e l’identità. Noi dobbiamo ripartire chiedendoci chi siamo e riacquisire le nostre radici, perché

Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 17:47