Ci sono solo tre Paesi al mondo in cui la poliomelite è ancora una malattia endemica: Nigeria, Afghanistan e Pakistan. In tutti e tre i casi sono i radicali islamici che ostacolano vaste campagne di vaccinazione. Per la Nigeria, lo denunciava il giornalista Daniel Pipes già nel 2005: imam radicali nel Nord del Paese e governatori di stati a maggioranza musulmana diffusero la leggenda nera che il vaccino anti–polio fosse, in realtà, un agente batteriologico diffuso dagli americani in grado di rendere sterili le bambine e decimare la popolazione musulmana. Ibrahim Shekarau, governatore del Kano, uno dei tre stati nigeriani che rifiutarono la vaccinazione antipolio, giustificò la scelta asserendo che «è il minore di due mali sacrificare due, tre, quattro, cinque, e perfino dieci bambine (alla poliomielite, ndr) piuttosto che permettere che centinaia di migliaia o magari milioni di bambine siano rese sterili».

Questa leggenda nera si è purtroppo diffusa, soprattutto nelle aree in cui gli americani sono in guerra contro gli estremisti islamici: Afghanistan e regioni del Pakistan sul confine afgano. È di ieri la notizia data da Asia News sul fallimento delle “Giornate di immunizzazione nazionale”, la campagna anti–polio del Pakistan, in due regioni tribali del Paese, il Nord e il Sud Waziristan, dove i Talebani sono ancora padroni del campo. In entrambe le regioni, circa 250mila bambini non riceveranno il vaccino. Ma sono a rischio anche le campagne di vaccinazione nelle altre regioni di confine: per motivi di sicurezza, le autorità mediche pakistane non sono entrate nemmeno nelle aree tribali di Bajaur, Khyber, Kurram, Mohmand e Orakzai.

I Talebani, sinora, non hanno rispolverato pubblicamente la vecchia teoria della cospirazione sulla “campagna di sterilizzazione”, ma hanno dichiarato che la loro azione è una rappresaglia contro i raid aerei americani nella regione. Però è probabile che credano ancora alle leggende nere sugli “Usa sterilizzatori”, considerando che, proprio per rappresaglia contro gli americani decidano di colpire la campagna anti–polio. Non si spiegherebbe altrimenti tanto accanimento contro i poveri bambini pakistani.

Anche grazie ai Talebani, il Pakistan ha registrato 200 casi di paralisi causata dalla poliomelite in tutto il 2011. Dall’inizio del 2012, i bambini colpiti sono 23. Nove di questi sono originari dell’area tribale di Khyber, uno del Sud Waziristan e uno del Nord Waziristan, regioni tuttora negate alle autorità sanitarie, come abbiamo visto.

Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 17:31